Valdidentro celebra i volontari con un pranzo speciale

Valdidentro ha rinnovato lunedì un appuntamento speciale per la sua comunità: la quarta edizione di “L’è Abòt dir Grazie?”, un evento dedicato agli oltre 250 volontari che ogni anno si mettono a disposizione per rendere la valle un luogo migliore. Un pranzo in cui le gerarchie si capovolgono: il Sindaco, Massimiliano Trabucchi, insieme agli Assessori e ai Consiglieri Comunali, si è calato nel ruolo di cameriere, servendo ai tavoli con l’aiuto dei membri della Pro Loco.

Un gesto concreto per dire "grazie"

L’iniziativa, nata nel 2019 dalla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco, punta a rendere tangibile l’apprezzamento verso l’instancabile lavoro dei volontari. Questi cittadini dedicano tempo e passione all’organizzazione di eventi e attività che arricchiscono la vita locale e accolgono i numerosi turisti che visitano la Valdidentro.

“È sempre un piacere partecipare a questo evento – ha dichiarato il Sindaco Trabucchi – perché riconosciamo il valore del tessuto associazionistico locale. Sappiamo che il ricambio generazionale all’interno di questi gruppi inizia a essere una sfida, ma il messaggio che vogliamo trasmettere è di pieno sostegno. I volontari rappresentano un patrimonio immateriale di inestimabile valore per il nostro Comune”.

La forza dell’unione

Parole di ringraziamento sono arrivate anche dal Presidente della Pro Loco, Daniele Trabucchi, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione: “Voglio dire grazie a tutti coloro che hanno partecipato e anche a chi, pur non potendo essere presente, ha dato il proprio contributo durante l’anno. I successi e i complimenti che riceviamo per le nostre iniziative appartengono a tutta la comunità: la forza della Valdidentro sta proprio in questa unione e in questa grande partecipazione”.

Negli ultimi anni, la Pro Loco ha intensificato il numero di eventi, rendendo ancora più centrale il ruolo dei volontari. Questo impegno collettivo non solo rafforza il senso di appartenenza alla comunità, ma contribuisce a costruire una Valdidentro più accogliente, dinamica e solidale.