MENU
/macchina da scrivere

Tolleranza per chi la pensa diversamente da noi

CRONACA - 14 07 2020 - Ercole Ricci

CONDIVIDI

/macchina scrivere

Prendo spunto da una discussione avvenuta alcuni giorni fa su facebook, per sottolineare la scarsa comprensione e tolleranza che abbiamo verso le opinioni e le idee altrui. La società si sa è un miscuglio di idee, punti di vista, opinioni differenti. Talmente differenti da essere spesso anche diametralmente opposte. Ciò che noi chiamiamo democrazia nasce essenzialmente allo scopo di dare voce a ognuna di queste opinioni o di riconoscerne il valore. Il valore dell’opinione altrui è qualcosa che non ha di per sé un volto o una forma. Tuttavia, riveste un’estrema importanza. 


La maggior parte degli esseri umani, in genere, tende a dire "rispetto le opinioni di tutti!", ma in realtà non le rispettano, anzi, si arrabbiano quando trovano opinioni divergenti alle loro.  La verità è che nella vita di tutti i giorni, siamo talmente assuefatti al competere con gli altri, che perfino nelle cose più banali si cerca di prevalere sull’altro. Siamo corretti e rispettosi solo quando vinciamo ed ogni discussione ha un senso soltanto se viene approvato il nostro punto di vista. Ove ciò non avvenga, studiamo mille sotterfugi e cavilli per ribaltare il risultato o, almeno, impedire agli altri di  mettere in pratica i loro assunti.
Il futuro di una società civile e moderna dovrebbe  basarsi sul confronto rispettoso delle proprie opinioni con quelle altrui, ma siamo ancora molto lontani. Negli ultimi tempi da più parti ho sentito invocare il rispetto delle opinioni. Come dicevo poc'anzi siamo in una democrazia e tutte le opinioni devono essere tenute in considerazione. Che sia un politico o anche solo un amico, nel confronto dialettico vi è immensa difficoltà a rimanere sul pezzo senza andare sul personale. Questo per pregiudizio, per narcisismo intellettuale, per carenza di argomenti.


Personalmente rispetto le opinioni diverse dalla mia, anche quelle che non condivido e che non mi piacciono, ma non quelle “campate in aria”. Allo stesso modo non rispetto quelle opinioni che non sono vere opinioni ma auto-convincimenti generati al solo fine di dire qualcosa d’impatto per colpire i propri interlocutori; le opinioni espresse da coloro che le contraddicono con i loro stessi comportamenti o che più in generale sono pessimi ambasciatori della propria opinione.
Il Presidente Sandro Pertini diceva"non condivido le tue idee ma combatterò fino alla morte affinchè tu possa esprimerle”. Accettare, l’opinione altrui, darne il giusto valore, ossia il valore che diamo alle nostre stesse opinioni, ci permette di vedere il mondo con un occhio maggiormente critico. Ci aiuta, a ricordare qualcosa che nonostante sembri banale capita spesso di dimenticare: tutti gli esseri umani sono uguali. 

 

Se tutti accettassimo la diversità altrui, se ci predisponessimo per ascoltare gli altri, ponendoci l’obiettivo di raggiungere una più alta conoscenza delle cose avvalendoci delle opinioni diverse dalle nostre, oltre ad incrementare  la nostra conoscenza delle cose, renderebbe più complete, più sensibili, le nostre idee.
Quanto detto in precedenza non significa restare passivi per  “rispetto delle opinioni degli altri” quando, abbiamo di fronte persone alle quale non importa nulla di logica e verità, ma tutto quello che vuole è dominare e distruggere.

 

Ercole Ricci

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

1 COMMENTI

15 07 2020 13:07

Méngu

Scrivi : “Se tutti accettassimo la diversità altrui, se ci predisponessimo per ascoltare gli altri, ponendoci l’obiettivo di raggiungere una più alta conoscenza delle cose avvalendoci delle opinioni diverse dalle nostre, oltre ad incrementare la nostra conoscenza delle cose, renderebbe più complete, più sensibili, le nostre idee.” ******** Caro Ercole, nel tuo articolo mi hai tolto le parole di bocca, cioè le parole che avrei scritto io. Ma come si può sperare una cosa simile quando certi Amministratori e Politici, una volta avuto il Voto ed eletti, più non ti ascoltano e molte volte cambiano casacca? Mi ricordo che ai miei tempi bastava una stretta di mano per aver garanzia di fatti e di ascolto, ora nemmeno una carta scritta o un e-mail ti assicura l’ascolto. Caso mai occorre la carta bollata o nero su bianco! E’ la nostra generazione o è questa è la perversa? Ma va bene così ,lasciamoli fare, “ cùma i la fa giù i la maierà sü !” Amen!