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Cercasi recuperanti di valori etici e morali smarriti

CULTURA E SPETTACOLO - 20 05 2018 - Méngu

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Non ci sarà da stupirsi se un giorno apparirà su qualche giornale l’annuncio di lavoro che appare nel titolo dello scritto. E nemmeno si diano pensiero coloro che risponderanno all’annuncio poiché per svolgere tale lavoro non occorre essere dotati di particolari doti intellettuali o possedere lauree e diplomi, occorre solo avere buon senso civile e una sana predisposizione per le cose buone, belle e oneste del mondo.

 

L’oggetto della ricerca sono alcuni valori etici e morali che la nostra società post moderna, con il diffondersi di diverse culture, in una economia globalizzata e in un’ era di grande comunicazione ha sepolto sotto una coltre di egoismo e indifferenza. Tra questi beni dispersi, potremmo annoverare l’onestà, il perdono, l’amore per la vita e la famiglia, il sacro. La crisi che ha investito negli ultimi anni il mondo non riguarda soltanto l'economia ma tutto il nostro modo di vivere. Sono intervenuti numerosi cambiamenti  che hanno profondamente mutato le relazioni tra le persone e il loro tempo a disposizione.

 

La vita vale più del tempo e del denaro, ma sembra che molti di noi l’abbiano dimenticato. Viviamo nell'era della comunicazione e della globalizzazione, che porta i giovani ad essere sempre più uguali, ad avere gli stessi gusti, a condividere opinioni, obiettivi e valori standardizzati dalla televisione, la quale spesso trasmette programmi tutt'altro che educativi. Cellulare, radio e computer sono i mezzi più usati dai giovani, perché rappresentano un modello di comunicazione diretto, immediato e non impegnativo. Il relativismo, il pensiero debole e poco profondo, la cultura effimera e superficiale in ogni campo, la cattiva politica e il disimpegno personale, hanno portato un vero e proprio smarrimento e a un senso di solitudine nelle nuove generazioni.

 

Oggi ormai non si hanno più ambizioni o sogni: tutti sono interessati al benessere e alla ricchezza e si sono perduti i valori di una volta, come la famiglia o l'impegno nello studio. Il problema è che i giovani di oggi si concentrano maggiormente in cose futili e cercano d’avere tutto anche se meritano poco. Pretendono lo scooter, i cellulari costosi, i vestiti firmati, ma in cambio cosa danno? Poco o niente, se non delusioni e affanni ai propri genitori.

 

La massa si lascia sedurre dai messaggi televisivi e pubblicitari, dove tutto appare perfetto, bello, irreale. Automobili lussuose viaggiano in un mondo immaginario, magari sulla neve o in cima ai monti o in mongolfiera, dove tutto appare a portata di mano. I personaggi noti al pubblico devono apparire con il viso perfetto, dal sorriso da manuale, senza affanno e dolore tra dimore lussuose. Il successo deve sempre apparire a portata di un clic, senza impegno e fatica, lontano dal mondo reale, dove la sofferenza è però dietro l’angolo.

 

Solo l’anziano si chiede se il benessere che abbiamo raggiunto in questi ultimi decenni non ci ha dato alla testa, mentre i giovani non si pongono nessun problema poiché a loro è stato fornito un mondo di immagini e per loro questo è il mondo reale. Mi rendo conto d’aver scritto cose banali e che tutti noi vediamo e sentiamo, ma non riesco a capacitarmi perché il Mondo continui il suo viaggio folle dove tutti sentono il bisogno di cambiare e nulla cambia. Forse siamo come bisonti in massa che seguono il capo branco verso il precipizio. Allora, buon viaggio!

 

Méngu

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