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Coronavirus e L’Earth Overshoot Day a braccetto?

CULTURA E SPETTACOLO - 25 08 2020 - Ezio (Méngu)

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Questo scritto è asfissiante, pesante, quasi insopportabile  specie in questi giorni dove  si vuole  sentire gridare “  è agosto e tutto va bene!“. Povero tapino chi lo leggerà.  


Un giorno mia nonna Virginia mi disse: “Vai in cantina a prendere  qualche patata”.  Corso in cantina ho visto che le patate erano finite. Sono tornato dell’ava e le ho detto : “Nòna li patati iè finidi !” Lei : “porcùli, i mangiàa cùma ciùn e adès cùsa ‘n mangia ? ‘N gà denànz amò quatru més prima de cavà li patàti ‘n del camp ! Tirìi po’ ‘n butùn dèla curégia ‘n pù.  “ . Così è per la nostra terra che ci dà ogni bene , ma che i beni che ci dà non sono infiniti. Earth Overshoot Day, che poi non è altro che lo strambotto in inglese del giorno del superamento delle risorse che la madre terra  ci può fornire. Il resto è rapina. Quest’anno il limite è caduto il 22 agosto. Quello che noi mangiamo da adesso fino alla fine dell’anno è un furto bello e buono alla Madre terra!

 

E’ come la storia di quel contadino furbo che voleva far lavorare l’asino senza dargli da mangiare. Lavora un giorno e l’asino ha fame, lavora due, tre cinque , dieci, un mese e l’asino ha sempre fame e deperisce perché non ha più risorse addosso, finché il contadino cretino trova l’asino stecchito. Deduzione ? Chi pretende l’impossibile prima o poi si suicida. Lo stesso noi umani che siamo più di sette miliardi e pretendiamo che la terra dia frutti all’infinito. Capite ora ? Siamo come i tarli che rosicchiano le travi della casa comune e prima o poi la casa crollerà! Fissiamoci in testa una cosa ! Anzi facciamo un “ fioretto “ da preti. Da oggi mangiamo di meno, consumiamo meno in barba ai nostri politici che ci dicono il contrario e che fanno gli algoritmi dicendo che se abbiamo mangiato un pollo in due, tutte e due sono sazi , invece uno è “ sciònfo “ ( satollo )   e l’altro è magro “ cùme ‘n bachèt de fasöl “. ( un bastone che supporta la pianta di fagiolo).

 

Forse  i tritatori di cibo staranno meglio di salute e cosi i loro figli con gambe da prosciutto se salteranno almeno un pasto alla settimana. Guardate i molti che vanno a far la spesa al supermercato ? Passano tra gli scaffali con il carrello da mezzo metro cubo di capienza e zach e …poi zàch ancora! Scaffalano di tutto, specialmente quando vedono il cartellino rosso con scritto “ offerta “ .  Tante volte mi sono chiesto se siamo tubi digerenti o persone intelligenti. Lo si può verificare dalla quantità dei rotoli di carta igienica nei carrelli. Mia madre andava a far la spesa con una borsa di vimini e quando tornava a casa la borsa non era mai poi troppo gonfia. Mangiavamo in quattro e il settimanale  “ La Domenica del Corriere “  serviva per molte cose. Oggi ? Prima o poi quelli della nettezza urbana dovranno girare con un bilico per raccogliere ciò che scartiamo ogni giorno e  i supermercati saranno numerosi come i bar. Stiamo esagerando ? Molti dicono che va bene così perché il PIL deve crescere e quindi occorre consumare. “Consuma tu, che consumo anch’io finché staremo nella PEL “ questo potrebbe essere il motto. Orbene quest’anno il giorno del “ raschiamento della botte “  ( leggi pianeta terra ) è scaduto il 22 agosto. L’anno scorso era stato il 22 luglio . Come può essere successo che abbiamo consumato di meno quest’anno e la nostra Madre terra forse ha tirato un sospiro di sollevo ?  Dobbiamo forse ringraziare il Coronavirus? Forse quella bestia ci ha fatto ragionare portando i nostri consumi come nel  2008 ! Elementare !  Abbiamo spremuto con minor forza il limone nelle nostre secondarie esigenze.  

 

Avete sentito forse dire che qualcuno, tra i tanti morti in Italia è morto di fame ? Io no, ma qualcuno di Coronavirus si ! E’ forse la natura che ci pensa, in questi casi  a calmierare le cose ? Forse sì forse no. Siamo forse in troppi su questo pianeta e ci vuole proprio un “ eliminatore “ per aggiustare le cose, per farci mettere la testa a posto?  Ve l’avevo detto che lo scritto era asfissiante, pesante, quasi insopportabile per il mese di agosto , ma questi interrogativi angoscianti ci inseguiranno per molto tempo. Credetemi,  la natura ha le sue leggi e purtroppo sono spietate e non coincidenti con i desideri umani. 

 

Ezio (Méngu)

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