MENU
/religiosità

Cristiani smarriti

CULTURA E SPETTACOLO - 06 05 2018 - Méngu

CONDIVIDI

/ago

Ho un libro nella mia biblioteca che non ha raccolto polvere. Il libro in questione è di Ermanno Olmi e ha il titolo “Lettera a una chiesa che ha dimenticato Gesù".  Il grande e popolarissimo cineasta, in questo suo lavoro di meno di cento pagine, si rivolge alla Chiesa, alla nostra madre Chiesa e si chiede del  “perché e come mai“ ci siamo ridotti tutti in questo stato confusionale con i nostri comportamenti  e del perché abbiamo smarrito la strada di una pacifica convivenza.

 

E par vero! Basta guardarsi intorno. Ovunque ci sono conflitti, guerre di religione, aggregazioni di razze diverse, ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri. Tanti di noi sembrano aver smarrito la Chiesa di Cristo e imboccare le vie d’altre chiese. Sbocciano altre chiese, “ekklesia“ intesa come l’insieme di persone e di associazioni in cui credere o aggregarsi per i più variegati motivi personali.  Abbiamo chiese della finanza, composta di veri adoratori del denaro e del massimo guadagno al minor costo. Chiese dei partiti politici, dove alcuni politici promettono e non  mantengono. Politici che cambiano casacca e colore salendo sul carro del vincitore. Chiese delle mafie, delle massonerie, delle scienze occulte, e via dicendo.

 

Quante volte a molti di noi succede di sentirsi smarriti, disorientati , quasi in uno stato confusionale in questo panorama di “ chiese” da non sapere dove aggrapparsi per trovare consolazione!  Purtroppo sembrano essere sempre di meno  anche quelli che si aggrappano alla Chiesa di Cristo. Molti di noi condannano la Chiesa perché nei suoi duemila anni di  storia ha commesso gravi errori e forse non è sempre stata degna del suo grande messaggio. La accusano d’essere amante del denaro, di sfoggiare agiatezze, di possedere palazzi e ori. La criticano d’imporre riti,  fogge, palandrane, titoli ecclesiastici, onorificenze e di dettare regole, a volte poi rinnegate dalla stessa autorità  che le ha imposte... e via dicendo.

 

Questo disagio “nel pensare” a una Chiesa ricca in contrasto con la povertà predicata da Cristo  affiora prepotentemente nell’immaginario del cristiano dei tempi post moderni e ognuno, a suo modo, si pone delle domande che “disturbano” le gerarche ecclesiastiche e anche i  tanti cristiani che si ritengono tali poiché incolonnati nel fiume della tradizione. Questo giudizio, a me pare però  eccessivo. Chi non ha peccati scagli la prima pietra, poiché la Chiesa è fatta di uomini e di donne che possono sbagliare. Il libro di Olmi, a me pare, che  tratti e senta  le ansie e  i relativi sentimenti di tanti cristiani che desiderano fortemente ancora amare la loro Chiesa, ma nello stesso tempo la sentono lontana. Ma a ben pensare non c’è da disperare. Oggidì la Chiesa appare tesa sempre più a un rinnovamento profondo del suo stato, in particolare sotto la giuda di papa Francesco.

 

Questa speranza di rinnovamento è di molti  cattolici poiché sentono il desiderio d’ una Chiesa Madre in cui rifugiarsi, ma nello stesso tempo avvertono il desiderio  di “una sacra libertà  della coscienza” e della gioia  per “ spendere  senza sconti il bene prezioso della propria esistenza”. Ci sentiamo molte volte soli, ed è per questo che cerchiamo rifugio e consolazione nella Casa comune e che necessariamente dobbiamo sentirla soprattutto nostra. Molte volte il nostro libero pensiero non riesce ad intendere o meglio accettare certe “ verità”  imposte e a seguirle per sola obbedienza. Esse  ci appaiono troppo difficili e a volte contradditoria con le cose del Mondo. Questa “ contraddizione “ non deve apparire una negazione del pensiero cristiano, e  nemmeno l’ abbandono della Fede,  bensì espressione derivante da un sentimento, da uno stimolo che ognuno di noi ha e che non riesce a spegnere. Questo stimolo in ognuno di noi  lo possiamo definire come ricerca della Verità.

 

Ora se la Chiesa nella sua storia ha commesso molti errori, persino negando ciò che la scienza vedeva e documentava con chiarezza, mentre condannava uomini giusti a morire sul rogo   come “ eretici “ , occorre però anche riconoscere che in essa ci sono stati grandi momenti di misericordia e una fioritura d’ uomini di immensa spiritualità e santità. In questa alternanza di miseria e di santità del Mondo molti cristiani sentono di appartenere ancora a questa Chiesa, sentono ancora di amarla, anche se nello stesso tempo la vedono poco inserita in una visione di un mondo che continuamente si evolve. Sentiamo d’ essere uomini liberi, e nello stesso tempo creature coscienti che la nostra ignoranza è illimitata e che l nostra capacità di intendere il Mondo è ancora ben lontana per capire la Verità. Forse questo vale anche per la Chiesa che, nei secoli passati , si è dimostrata intollerante verso le verità scientifiche imponendo regole, che  poi con il passar del tempo ha dovuto togliere, chiedendo perdono.

 

Tanti di noi sentono la fatica del rinnovarsi ogni giorno, ma è questa fatica che ci fa crescere in scienza e spiritualità. Forse siamo diventati tutti irrequieti, disubbidienti, vogliamo credere  non per imposizione bensì per “convinzione”. Desideriamo scoprire nella creazione, con l’ausilio della scienza e della teologia ciò che le nostre idee, le nostre fantasie, i nostri sogni ci rivelano.  Le grandi scoperte prima sono state immaginate, poi si sono materializzate con l’ esperienza e applicate con frutto nella società e capite anche dalla Chiesa. L’anima senza immaginazione, senza il desiderio di interrogarsi sulle Verità  è come un cannocchiale senza lenti. Io penso che una Chiesa  “rinnovata”, cioè meno tesa verso la “ liturgia del rito” e più protesa  verso “ la liturgia della vita “  può indicare la strada maestra per farci sentire meno smarriti e insicuri.

 

Il  “silenzio di Dio“ che spesso sentiamo e che sovrasta  tante tragedie che non comprendiamo, ci sgomenta facendoci sentire uomini smarriti, può essere mitigato, in primis, nel fare il bene e nell’amare il prossimo. Nel contempo possiamo innalzare una preghiera al Creatore. Non sapremo se Lui ci risponderà, ma  questa forse è l’unica via che porta consolazione.

 

Méngu

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI