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Dalle vigne ai palazzi storici: la cultura in scena per le Olimpiadi 2026

CULTURA E SPETTACOLO - 20 02 2025 - Redazione

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/Bormio

Le Olimpiadi Invernali 2026 saranno non solo un grande evento sportivo, ma anche un'opportunità unica per la valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali. A confermarlo è l’approvazione e il finanziamento da parte della Regione Lombardia del progetto "Olimpiadi 2026: un ponte tra popoli e culture", presentato dalla Provincia di Sondrio con il supporto dell'Orchestra Antonio Vivaldi, dell'Istituto di ricerca "Il Poliedro" di Milano e dei comuni di Bormio, Morbegno e Piuro.

 

L'iniziativa, che si svilupperà tra febbraio 2025 e giugno 2026, mira a creare una rete culturale diffusa, ponendo al centro il patrimonio storico e artistico dei territori coinvolti nei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. "Questo finanziamento ci permetterà di realizzare un progetto ambizioso, capace di coinvolgere le comunità locali e valorizzare il nostro patrimonio culturale", ha dichiarato il presidente della Provincia, Davide Menegola. "Le Olimpiadi non sono solo una straordinaria vetrina per lo sport e il turismo, ma anche un'occasione unica per creare un'eredità culturale duratura per il nostro territorio".

Un programma ricco e coinvolgente

Il progetto prevede un’ampia gamma di eventi, pensati per mettere in luce le peculiarità culturali e artistiche della provincia di Sondrio. Tra le iniziative principali:

  • Concerti nelle Vigne: esecuzioni musicali nei vigneti storici, riconosciuti nel Registro dei Paesaggi Storici Rurali.

  • Concerto sotto le Stelle: un evento speciale al Palazzo Vertemate Franchi a Piuro la notte di San Lorenzo (10 agosto), con l’esecuzione del Requiem di Verdi il 4 settembre.

  • Eventi enogastronomici: degustazioni di prodotti tipici locali in collaborazione con aziende del territorio.

  • Concerto "Valtellina Olimpica": un omaggio musicale a Morbegno per celebrare il legame con i Giochi.

  • Festival Itinerante: eventi diffusi in Valtellina, con particolare attenzione alle celebrazioni per i 200 anni del Passo dello Stelvio.

  • Progetti educativi: laboratori musicali per le scuole, con l'uso del SoundBeam per favorire l’inclusione.

  • "La Cultura come Cura": concerti e attività nei Centri Socio Educativi (CSE) per coinvolgere tutta la comunità.

Una sinergia tra territori per il futuro

L'Assessore regionale agli Enti Locali, Montagna e Risorse Energetiche, Massimo Sertori, ha espresso soddisfazione per l'approvazione del progetto, sottolineandone il valore strategico per la Regione. "Questo progetto dimostra come la sinergia tra i diversi territori della nostra provincia possa portare benefici concreti per tutti. Unire le forze e valorizzare le nostre specificità è la chiave per creare un'offerta culturale ricca e attrattiva", ha dichiarato il Consigliere provinciale Omar Iacomella.

 

L'Istituto di ricerca "Il Poliedro" di Milano, partner scientifico dell’iniziativa, avrà il compito di monitorare e valutare l’impatto culturale e sociale del progetto, individuando le best practices per garantirne la sostenibilità nel tempo.

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