La scuola primaria di Madonna di Tirano e l'antico legittimo diritto
CULTURA E SPETTACOLO - 22 10 2018 - Ivan Bormolini
(Di Ivan Bormolini) Qualche mese fa, con ampio articolo, si è parlato dell'inaugurazione dei pannelli decorativi, collocati sulla facciata della scuola primaria di Madonna di Tirano. Questa bella e lodevole iniziativa, ha voluto ricordare la figura di Giovanni Battista Marinoni, a cui la scuola di Madonna è stata dedicata nel 2006. Ma partiamo dalle origini di questa scuola, inaugurata il 22 novembre 1912. Come è accaduto anche in secoli precedenti, quando gli abitanti della Rasica volevano la parrocchia, staccata dalla parrocchiale di San Martino in Tirano, a lanciare il monito sulla questione scuola erano stati proprio i residenti della Rasica. Il tutto aveva avuto inizio nell'autunno del 1908, quando le famiglie degli abitanti della storica via o contrada, avevano indirizzato all' Onorevole Giunta del Comune di Tirano, alcune lettere. Le missive, contenevano delle proteste: ci si domandava il perché i figli, per frequentare la classe terza erano costretti a recarsi a Tirano. Per farlo, gli alunni stessi, dovevano transitare su una strada che era definita non adatta, sia per distanza che per igiene. Oltre a questo si citava che avere una classe terza nella frazione era un loro “ antico legittimo diritto”, per questo si richiedeva di avere un edificio nuovo con tutte le aule necessarie. In una lettera datata 7 novembre 1908, si scriveva che se la richiesta non fosse stata accettata, si sarebbe ricorso ad “autorità maggiori”, oppure ed è il caso di dire addirittura, quelli della Rasica, non avrebbero mandato a scuola i loro figli. Mi piace molto il termine Onorevole Giunta del Comune di Tirano, fa parte di un modo, oggi considerato arcaico ma bello, di rivolgersi ed interloquire con l' amministrazione comunale. Comunque l'Onorevole Giunta, almeno in un primo momento, non aveva accolto la domanda, solo in un secondo tempo, analizzare le istanze dei genitori aveva deciso di far costruire una scuola nuova a Madonna. Alla fine del 1908, l'ingegnere Piccoli aveva realizzato un primo progetto per la nuova scuola, il tutto prevedeva quattro aule. I disegni del Piccoli, erano stati però stati accantonati. Forse, nel frattempo, con lungimirante visione strategica, quell' Onorevole Giunta, aveva deciso di ospitare nell' erigendo edificio, anche l'asilo. Siamo all'anno 1911, quando l'ingegnere Giacomo Orsatti, veniva incaricato di redarre un nuovo progetto. Ecco dunque una relazione introduttiva: “La Frazione di Madonna annovera 1300 abitanti e 150 alunni inseriti nelle tre classi elementari: una prima mista, una seconda e terza unica maschile, una seconda e terza unica femminile. I frequentanti per accedere alle scuole del Centro, devono percorrere un chilometro di strada, resa pericolosa dall'intenso transito rotabile diretto ai valichi alpini del Bernina e dello Stelvio, e dalle frequenti corse della ferrovia economica del Bernina insediata nella stessa area stradale. S'impone quindi la necessità di provvedere questa Frazione di Scuole proprie, capaci non solo di accogliere le tre classi attauali, ma anche di una quarta che si rendesse necessaria per lo sdoppiamento della scuola più numerosa o per l'istituzione di un'altra nuova. L'Onorevole Amministrazione Comunale ha inoltre disposto perché nell'edificio si possa collocare anche l'Asilo del Frazione... ”. Alla fine il progetto prevedeva due aule al piano terra per i bambini dell'asilo e tre aule al primo piano, tale elaborato era staro accettato. Il nostro comune, aveva avviato tutte le procedure necessarie per individuare la ditta costruttrice, mediante il bando di un'asta pubblica. Si era aggiudicata l'opera l'impresa edile Corvi Domenico, con un ribasso del 7,10%. Nella giornata di mercoledì 24 aprile 1912, nel “brolo comunale”, erano iniziati i lavori di scavo per l'edificazione dell'edificio. Ne l novembre successivo, esattamente due mesi e ventun' giorno dopo, la costruzione era finita e consegnata al Comune. Già nell'anno scolastico 1912/13, i bambini entravano nella nuova scuola. Il tutto era costato 64.463,86 lire. La spesa era stata sostenuta dal comune con un mutuo di cinquant'anni acceso presso la Cassa Depositi e prestiti. La struttura dell 'ingegner Orsatti era sta così edificata: un piano sotterraneo, un piano terra ed un primo piano. Nel piano sotterraneo, trovava ubicazione la cucina, la legnaia ed il locale caldaia. Il piano terra ospitava l'asilo, con due aule, il refettorio e la portineria. Al primo piano, si trovavano le tre della scuola elementare. Su entrambe i piani ad uso scolastico, c'erano dei locali riservati alle maestre, oggi le chiamiamo aule insegnati. Tutti i locali del palazzo scolastico, erano riscaldati con termosifoni collegati alla caldaia centrale, avevano finestre con tapparelle, mentre i pavimenti erano in legno. A partire dal 1951, erano stati eseguiti nuovi lavori di riqualificazione, e negli anni ottanta ne hanno fatto seguito altri. Ivan Bormolini FONTE: 22 novembre 1912: PRIMA CAMPANELLA. Un secolo di scuola a Madonna. Circolo Didattico di Tirano. Scuola primaria “G.B. Marinoni” . Anno scolastico 2011-2012. Finito di stampare nel mese di maggio 2012 presso Tipografia Petruzio s.r.l. Tirano (So)
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