La "vasca", ovvero il passeggiare armonioso
CULTURA E SPETTACOLO - 06 04 2018 - Méngu
Cos’è la “vasca”? E’ quel passeggiare avanti e indietro, calmi e rilassati, in una via, in un viale per ammirare vetrine, fare acquisti, incontrare gente, salutarsi, fermarsi e raccontarsi del più e del meno, specie nei giorni di festa. E’ un po’ come un teatrino dove le comparse siamo noi e il palcoscenico è il territorio. Al Sud, è chiamato “struscio“ ed è quasi un rito. Viene fatto quasi da tutti per mettersi in mostra, in particolare per i ragazzi e le ragazze che amoreggiano sotto l’attento sguardo di amici e conoscenti. Al nord, questa caratteristica di passeggio è chiamata “ vasca “ e ha lo scopo primario di concedersi un poco di relax, intrattenere relazione sociali, fare acquisti e quant’altro. Chi non si ricorda la “ vasca “ che i benestanti tiranesi facevano in C.so Vittorio Emanuele a Milano per fare acquisti negli eleganti negozi ? Oppure le attuali “ vasche “ nel viale Ceccarini a Riccione o nel “budello” di Alassio” , nelle ore pomeridiane o nei giorni di poco sole? Orbene qualcosa di simile c’è anche in Tirano, specie nel periodo primaverile e estivo. I luoghi delle “vasche “ tiranesi sono nei due lunghi viali che dalla Basilica di Madonna di Tirano, portano in piazza Marinoni. Certo, a ben pensare il paragone con le tre “ vasche“ sopracitate sembra essere fuori luogo per il maggior affollamento e l’ininterrotto susseguirsi di negozi, vetrine, bar , ma le cose belle nascono con il tempo, sbocciano dalle idee, fioriscono con l’interessamento delle Amministrazioni e dei cittadini. Per curiosità e per dar merito all’ingegno e alla “strategia turistica” dei nostri avi ricordo che nei primi anni del ‘900 lo stradone Tirano- Madonna fu allargato con notevole spesa creando i due attuali viali alberati. Il progetto originale prevedeva d’arrivare diritto sino in piazza Cavour con l’abbattimento di alcune case, ma la cosa non fu poi possibile e il viale si fermò in piazza Marinoni. Già da allora s’era intuito l’importanza d’avere due bei viali in cui si potesse passeggiare da Tirano sino alla Basilica godendosi lo spettacolo della natura circostante. A noi tiranesi, forse perché abbiamo questa bellezza sotto gli occhi tutti i giorni, il paesaggio può apparire normale, ma se l’osserviamo con gli occhi da bambino o con amorevole reverenza appare incantevole. Molte volte su quei viali ho visto, con il naso in su, gruppi di turisti ammirare il maestoso monte Masuccio ( m. 2816 ), fotografare Baruffini, borgo adagiato tra castani e vigneti terrazzati. Ho visto turisti giapponesi indicare, con gesti di stupore, la bella e assolata Roncaiola, assisa come un nido di rondine sul costone roccioso. Più volte ho visto frotte di gente incamminarsi di buon passo sui viali, fermarsi nei graziosi bar e ristoranti, godersi la visione di belle e eleganti vetrine, tra l’andirivieni di gente allegra che parte o arriva dai treni di Piazza delle Stazioni. Ed è un piacere vedere tutto questo. Ai tempi della mia gioventù, la passeggiata “ Tirano – Madonna “ era chiamata “’ l gir dei lifròch “ ( il giro dei fannulloni ). Ora con la buona volontà di tutti i cittadini potrebbe diventare “ la vasca “di lusso della nostra città. Potrebbe, ho detto, poiché se osserviamo con occhio critico le aiuole che fanno da spartitraffico tra i viali e lo stradone vediamo che hanno bisogno di ulteriori cure. Non è raro vedere cartacce tra le irregolari siepi, mozziconi di sigarette , cestini traboccanti di rifiuti , bottiglie di plastica, di vetro, giornali sotto le panchine, inciampare in piccole buche formatesi per i masselli di porfido divelto . E’ irritante vedere macchine parcheggiate con lampeggianti accesi, bagagliai aperti, come se le macchine volessero dire “ adesso me ne vado subito “ ma poi rimangono finché il guidatore ha fatto i propri comodi. Se desideriamo che il tratto dei viali da Piazza Marinoni, ( piazza compresa) sino alla Basilica ( piazza compresa ) diventi la nostra “vasca “ e nostro elegante biglietto da visita per la nostra città, l’ordine e la pulizia devono assolutamente regnare sovrani. Buon lavoro alla Amministrazione Comunale, alla Polizia Municipale e a tutti gli “attori“ sulla prestigiosa “vasca“ Tirano – Madonna. Méngu
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