Lo sapevate che? E' a Livigno il frantoio più alto d'Europa

Nel Guinness dei primati legati all'altitudine va aggiunto il frantoio di Livigno, 1816 m. sul livello del mare, che risulta essere il più elevato del Vecchio continente.

Il macchinario è sorto per volontà di Giulio Cusini, falegname livignasco, e della compagna inglese Danielle, trapiantata in Alta Valtellina. All'inizio del secolo in corso la passione per la coltivazione delle olive spinse la coppia a mettere a dimora le prime piante, tutte della specie cultivar leccino, a Gera Lario al confine con la Valtellina. La produzione, condotta con un piccolo frantoio artigianale, andò crescendo con gli anni e i due decisero di compiere un salto di qualità inaugurando la ditta O' Liv, esatto sincronismo tra prodotto e location, che vide la luce 5 anni orsono a Livigno dove fu installato il primo frantoio della Valtellina, appunto il più alto d’Europa.

L’intenzione di provare a spremere olive in alta montagna, anche se può apparire un azzardo, è stata confortata dai risultati ottenuti e dall'apprezzamento della clientela, che confermano la bontà dell'operazione. In realtà si è scoperto che le basse temperature e ancor più il clima secco del Piccolo Tibet favoriscono e valorizzano il contenuto in polifenoli, vitamine e altre proprietà degli oli prodotti con spremitura a freddo, che avviene nella prima decade di ottobre, dopo  una raccolta anticipata delle olive. Parte rilevante ha comunque il frantoio, in grado di lavorare dai 10 ai 12 quintali di olive al giorno a ciclo continuo.

Le olive vengono dapprima defogliate, poi lavate con un’apposita macchina e quindi passate al frangitore e alla gramola. Dopo 40 minuti entrano nella centrifuga da dove escono l'olio grezzo e la sansa. Il primo viene pompato nelle cisterne e qui lasciato a decantare per due settimane, prima di essere filtrato e imbottigliato. 

Guido Monti