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Lo sapevate che? La storia del lupo senza una zampa

CULTURA E SPETTACOLO - 01 03 2025 - Guido Monti

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/La storia del lupo senza una zampa
Foto di CHIA-HAO HSU su Unsplash

Un lupo privo di una zampa ce l'ha fatta non solo a sopravvivere, ma pure a reintegrarsi nel suo branco. L'incredibile vicenda è stata  resa nota dalla direzione del Parco dello Stelvio - Lombardia che ha potuto seguire l’animale per mesi grazie alle fototrappole.

 

Il primo avvistamento risale al maggio 2024, quando il giovane lupo, nato probabilmente nella primavera del 2023 e appartenente al branco del Tonale, è stato segnalato ferito e abbandonato. Non si sa il motivo della mutilazione dell'arto posteriore destro, comunque era impossibile immaginare che sarebbe riuscito a cavarsela perché un lupo senza una zampa affronta enormi difficoltà, sia nella caccia che nella difesa del territorio. Le prime immagini registrate mostravano l’animale per conto suo, a testimonianza delle difficoltà vissute dopo il trauma subito. Invece col passare delle settimane la sua esistenza ha preso una piega del tutto  inaspettata e il carnivoro è stato di nuovo avvistato in compagnia del suo branco originario.

 

Era tornato in buone condizioni e pareva persino interessato ai cuccioli nati l'anno scorso, un  atteggiamento che indicava un ruolo attivo nel gruppo disposto ad accettarne la presenza. Un altro avvistamento è avvenuto alla fine del 2024 e, tenuto conto della sua età ormai di oltre un anno, è ipotizzabile che abbia iniziato la separazione in quanto è una fase naturale per i giovani lupi, che si allontanano dal branco d’origine per cercare un nuovo territorio e un partner cui unirsi.

 

Le fototrappole si sono rivelate essenziali per controllare il percorso dell'animale senza interferire col suo comportamento naturale. Il monitoraggio effettuato dagli agenti del Parco dello Stelvio proseguirà per raccogliere ulteriori informazioni sul comportamento dei lupi del Tonale e degli altri branchi presenti nell’area protetta. Questa storia dimostra ancora una volta quanto sia importante studiare e proteggere la fauna selvatica. 

 

Guido Monti


(Fonte: Parco Nazionale dello Stelvio)

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