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Lo sapevate che? I minerali e le pietre della Valmalenco

CULTURA E SPETTACOLO - 25 05 2024 - Guido Monti

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E' noto come la Valmalenco sia ricca di risorse minerarie che la mettono all'avanguardia a livello nazionale e non solo. La valle è stata in primo piano a Torino in occasione dell'Euro mineral expo, la rassegna dedicata ai minerali, alle pietre preziose e all'oggettistica in pietra.

 

Protagonista è stata la pietra ollare che già in epoca remota veniva estratta in Valmalenco per la realizzazione di pentole. Una lavorazione molto importante alla fine del diciannovesimo secolo e nei primi anni del ventesimo, con la presenza di 42 torni attivi nell'Alpe Pirlo e nella Valle dei Giumellini, ma altri insediamenti produttivi si trovavano in Val Brutta, a Torre di Santa Maria e a sud ovest della Motta di Caspoggio.

 

Netta la distinzione delle varie pietre ollari della Valmalenco, il cloritoscisto per quanto riguarda la zona Alpe Pirlo - Valle dei Giumellini e il talcoscisto nella zona della Val Brutta. Altro minerale qui estratto è l'amianto, materiale ignifugo resistente al calore e al fuoco. Purtroppo i pericoli legati all' asbesto hanno dapprima rallentato e poi fermato questa importante fonte di sostentamento per la popolazione della Valmalenco, non considerando il fatto che l'amianto della Valmalenco è a fibra lunga e quindi non è pericoloso per le vie aeree, al contrario di altri tipi di amianto a fibra corta nocivi alla salute.

 

Tra i minerali di associazione all' amianto sono rilevanti la demantoide, pietra simbolo della provincia di Sondrio, e la magnetite. A proposito dell'amianto è pure doveroso ricordare che la provincia di Sondrio ha dato i natali a Lena Perpenti, inventrice di un metodo per la filatura dell'amianto per la realizzazione di indumenti ignifughi, guanti e casacche da pompiere in particolare. Un museo a cielo aperto, quello della Valmalenco, con uno scrigno di incredibili tesori minerari che viene riaperto al pubblico in occasione della giornata nazionale delle miniere in calendario a Lanzada sabato 25 maggio.

 

Tra le varie proposte programmate c'è infatti l'apertura dalle 14.30 alle 16 del museo mineralogico della Valmalenco di via Palù, a ingresso libero e con la possibilità di partecipare a una visita guidata.

 

Guido Monti

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