Pasticcieri e tradizioni: record di visite per i Musei Valposchiavo
CULTURA E SPETTACOLO - 12 12 2024 - Redazione
Il 2024 è stato un anno memorabile per i Musei Valposchiavo, con traguardi significativi e una partecipazione senza precedenti. Al centro dell’attenzione è stata la mostra temporanea “Pasticcieri – Un’avventura valposchiavina in Europa”, che ha attratto migliaia di visitatori. Con oltre 6.700 presenze complessive registrate nelle diverse sedi museali, la mostra dedicata all'emigrazione valposchiavina tra il XVIII e il XX secolo ha catalizzato l'interesse di turisti e residenti. Il fulcro dell'esposizione è stata una mappa interattiva che ha permesso ai visitatori di aggiungere le proprie storie familiari, arricchendo il racconto collettivo dei pasticceri emigrati dalla Valposchiavo. Questo innovativo approccio ha prodotto centinaia di testimonianze, molte delle quali inedite, ampliando ulteriormente la conoscenza di questa affascinante storia locale. Visto il successo ottenuto, la mostra sarà riproposta nel 2025 con nuovi contributi, per continuare a ricostruire il mosaico storico di questa epopea migratoria. Un altro pilastro del 2024 è stato il continuo lavoro di restauro al complesso storico del Mulino Aino. Tra gli interventi principali spiccano la riparazione della turbina della segheria, grazie anche alla campagna “Repower ti dà una mano”, e il rifacimento del tetto della fucina. Nonostante i progressi, la Fondazione sottolinea la necessità di ulteriori lavori, come il rinnovo del tetto della segheria, contando sul sostegno degli Amici dei Musei Valposchiavo. Parallelamente, le farine prodotte nel Mulino, certificate BIO SUISSE e 100% Valposchiavo, hanno ottenuto un riconoscimento di qualità, valorizzando le tradizioni agricole locali. Oltre alla gestione delle esposizioni, la Fondazione Musei Valposchiavo ha svolto un ruolo cruciale nella conservazione e documentazione del patrimonio culturale. Tra le attività principali, la catalogazione di oltre 500 opere d’arte e la valutazione della Collezione Jochum, comprendente oggetti legati alla produzione vinicola, hanno arricchito le collezioni storiche e aperto nuove possibilità per future mostre e studi scientifici. Nel 2024, la Fondazione ha inoltre offerto opportunità formative, accogliendo una storica locale per uno stage nel contesto del suo percorso di Master, rafforzando il legame con le nuove generazioni di studiosi. Un contributo fondamentale è venuto dai 70 volontari che, con passione e dedizione, hanno supportato le attività museali, dalla gestione tecnica all’organizzazione di eventi come il Café Suizo, parte integrante della mostra “Pasticcieri”. La collaborazione con istituzioni culturali e operatori turistici locali ha ulteriormente rafforzato il successo delle iniziative. Guardando al 2025, i Musei Valposchiavo si preparano a proseguire il lavoro di conservazione e innovazione, con l’obiettivo di rendere sempre più accessibile il proprio patrimonio. La Fondazione ringrazia tutti i sostenitori e augura buone feste, invitando a continuare a contribuire alla valorizzazione della cultura locale.La mostra "Pasticcieri": un successo senza precedenti
Restauro e innovazione al Mulino Aino
Documentazione e formazione: un impegno costante
Il ruolo insostituibile dei volontari
Progetti e auguri per il futuro
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