MENU

Coldiretti Sondrio al FAZI: Misure urgenti contro peste suina e altre emergenze

ECONOMIA E POLITICA - 27 10 2024 - Redazione

CONDIVIDI

/Massiccia la presenza anche dalla provincia di Sondrio ieri al FAZI
Massiccia la presenza anche dalla provincia di Sondrio ieri al FAZI

La Peste Suina Africana (PSA), insieme a emergenze sanitarie come la Lingua Blu e l’Aviaria, sta colpendo duramente l’agricoltura italiana. È quanto denunciato da Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, ieri, durante l’inaugurazione della Fiera Agricola Zootecnica Italiana (FAZI) a Montichiari. Alla manifestazione erano presenti allevatori e agricoltori della Coldiretti Sondrio, che hanno evidenziato la necessità di interventi urgenti per tutelare un comparto che sostiene oltre 55 miliardi di euro di economia nazionale.

 

 

Prandini ha lanciato un appello chiaro: servono almeno 50 milioni di euro per aiutare gli allevatori e contrastare gli effetti della PSA, che ha già costretto all’abbattimento di circa centomila suini tra Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. La crescita incontrollata dei cinghiali, principali vettori del virus, ha reso indispensabili misure come barriere autostradali e campagne di depopolamento, ma ora è cruciale, secondo Prandini, l’erogazione rapida di indennizzi per coprire i danni economici subiti dagli allevatori.

 

 

Accanto alla PSA, anche la Lingua Blu e l’Aviaria stanno avendo un impatto pesante sul settore zootecnico. La Lingua Blu ha attualmente oltre quattromila focolai attivi, principalmente in Sardegna ma con situazioni critiche anche in Lombardia, Piemonte e Calabria. Questa malattia, trasmessa da insetti del genere Culicoides, non infetta né uomo né prodotti come carne e latte, ma causa un calo nella produzione di latte e impedisce la movimentazione degli animali. Coldiretti chiede quindi un ampliamento della campagna vaccinale, intensi controlli sulle importazioni di animali e l’uso delle stalle di sosta per limitare la diffusione del virus.

 

Anche la recrudescenza dell’Aviaria sta preoccupando gli allevatori: Lombardia, Emilia Romagna e Veneto hanno già assistito all’abbattimento di oltre 180mila tacchini. “Il nostro approccio è mirato a salvaguardare non solo la salute degli animali, ma anche quella dell’uomo e dell’ambiente”, ha dichiarato il Commissario straordinario per la PSA Giovanni Filippini, spiegando che queste emergenze richiedono azioni coordinate e in linea con le normative europee.

 

 

La FAZI di quest’anno si distingue per l’assenza volontaria di animali come maiali, mucche e pecore, una scelta presa da Coldiretti per evitare ulteriori rischi di diffusione delle malattie. “La nostra ‘Fattoria Italia’ è sotto attacco e serve responsabilità da parte di tutti”, ha commentato Sandro Bambini, presidente di Coldiretti Sondrio.

 

L’appello di Coldiretti è stato sostenuto da importanti figure politiche e del settore agricolo presenti all’evento, tra cui il vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e rappresentanti di organizzazioni come Filiera Italia e Consorzi Agrari d’Italia. Il messaggio è unanime: senza azioni concrete e rapide, la filiera agroalimentare italiana rischia conseguenze devastanti.

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI