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Coldiretti Sondrio: "Mai sotto i costi di produzione e obbligo etichettatura in Europa"

ECONOMIA E POLITICA - 20 07 2024 - Redazione

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Durante l'assemblea nazionale della Coldiretti a Roma, il presidente della federazione provinciale di Sondrio, Sandro Bambini, ha sottolineato l'importanza di rafforzare le misure contro le pratiche sleali nell'Unione Europea. Bambini ha insistito sulla necessità di filiere più eque e ha chiesto l'obbligo di etichettatura per tutti gli alimenti in Europa, evidenziando anche l'importanza di intervenire sul sistema Nutriscore e sulla direttiva packaging.

 

Coldiretti è stata la prima organizzazione a denunciare pubblicamente il gigante Lactalis per aver modificato unilateralmente gli accordi e non aver pagato il prezzo del latte pattuito agli allevatori. Questa denuncia è un esempio della lotta contro le pratiche sleali che l'organizzazione vuole estendere a tutti i settori, per evitare che i prodotti agricoli vengano trattati come semplici commodity dalle multinazionali.

Richieste alla Commissione Europea

Bambini ha anche sollecitato la Commissione Europea a modificare il codice doganale sull'origine dei cibi. Attualmente, una norma consente ai prodotti esteri di essere etichettati come 100% italiani dopo minime lavorazioni. Coldiretti propone una legge europea per obbligare l'indicazione del Paese di origine su tutti i cibi. Questo migliorerebbe la trasparenza per i consumatori, che spesso non conoscono l'origine di legumi in scatola, frutta in marmellata o succhi, e grano nei prodotti da forno.

Critiche al sistema nutriscore

Un altro punto critico sollevato da Coldiretti riguarda il sistema di etichettatura Nutriscore, adottato da diversi paesi europei. Questo sistema penalizza molti prodotti italiani DOP e IGP, favorendo cibi ultraprocessati. Coldiretti ritiene che il Nutriscore sia ingannevole, poiché valuta negativamente eccellenze della dieta mediterranea come l'olio extravergine d'oliva, mentre promuove cibi ultraprocessati. Bambini ha evidenziato come questo sistema, sostenuto dalle multinazionali, metta a rischio 13 miliardi di euro di esportazioni italiane.

Intervento sul regolamento packaging

Infine, Coldiretti ha affrontato il tema del regolamento packaging. Grazie al pressing dell'organizzazione e di Filiera Italia, bottiglie di vino e vasi per fiori sono stati esclusi dalle restrizioni. Tuttavia, resta incertezza per l'ortofrutta di IV Gamma, come insalata in busta o confezioni di pomodorini, che potrebbero scomparire dagli scaffali in alcuni paesi, costringendo le aziende a differenziare il packaging in base alla destinazione.

 

Durante l'assemblea è stata allestita una mostra per mostrare le principali minacce che gravano sulla filiera agroalimentare italiana, e per evidenziare i rischi che potrebbero stravolgere in peggio i modelli di consumo e la dieta degli italiani.

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