Dazi USA: Stangata per il cibo lombardo, Coldiretti Sondrio lancia l’allarme

L’ipotesi di un dazio del 25% sulle esportazioni agroalimentari italiane verso gli Stati Uniti potrebbe tradursi in un costo aggiuntivo di oltre 250 milioni di euro per i consumatori americani, con un impatto significativo anche sulle esportazioni della Lombardia. L’allarme è stato lanciato da Coldiretti Sondrio, che ha analizzato i dati Istat sull’export regionale e nazionale.

Secondo il presidente di Coldiretti Sondrio, Sandro Bambini, gli Stati Uniti rappresentano il terzo mercato di sbocco per l’agroalimentare lombardo dopo Francia e Germania, ma sono il primo partner extra UE. “Se i dazi dovessero colpire l’intero settore agroalimentare italiano – sottolinea Bambini – il rischio è una vera e propria stangata, con una contrazione delle vendite e un calo degli acquisti da parte dei consumatori americani.”

I prodotti lombardi a rischio

Tra le principali categorie di prodotti agroalimentari lombardi esportati negli Stati Uniti figurano bevande, prodotti lattiero-caseari, carni lavorate e prodotti a base di carne, prodotti da forno, oli e grassi vegetali e animali. Un’eventuale impennata dei prezzi causata dai dazi potrebbe ridurne la competitività sul mercato statunitense, a beneficio dei prodotti locali o di importazioni da altri Paesi.

“La possibile imposizione di dazi sulle nostre esportazioni agroalimentari è uno scenario che ci preoccupa – prosegue Coldiretti –. Riteniamo necessario mettere in campo tutte le azioni diplomatiche per evitare una guerra commerciale che danneggerebbe sia le imprese europee che quelle americane.”

La risposta dell’Europa?

Coldiretti sottolinea inoltre che, nel caso in cui i dazi statunitensi dovessero essere effettivamente applicati, resta da vedere quale sarà la reazione dell’Unione Europea. In passato, durante la prima presidenza Trump, Bruxelles aveva risposto con tariffe del 25% su prodotti iconici del made in USA, tra cui ketchup, formaggio cheddar, noccioline, cotone, patate americane, salmone, cacao, cioccolato e liquori come vodka e rum.