La reputazione non si acquista ma si conquista
ECONOMIA E POLITICA - 24 09 2024 - Ezio (Méngu)
Reputazione: il senso etimologico della parola si può abbinare al concetto di stima, rendere conto di qualcosa, ma il vocabolo si riconduce a valutare il valore di una persona. Nelle relazioni umane, in genere in un Mondo dove le relazioni umane primeggiano, la reputazione, pur essendo una cosa astratta e impalpabile, appare come una aureola o un’ ombra che ogni persona porta con sé. Ovunque vai ti segue e vista con il “sentore” degli altri determina il tuo successo o la tua sconfitta. La reputazione può anche far pensare ad un abito elegante che indossi e sfoggi agli occhi della gente, un abito che ti sei costruito con fatica, te lo sei fatto su misura e lo indossi ogni giorno. Macchiarlo, strapparlo è un attimo. Il tuo abito lo devi difendere da chi cerca di sporcarlo, strapparlo, sgualcirlo. Le persone scorrette e false non mancano mai. In questo Mondo pieno di immagini, di false notizie, di giochi di potere, di sgambetti , spesso possono parlare male di te, specie se ti poni su una strada che dà fastidio ai potenti. Tutti noi amiamo avere un’ottima reputazione. Questa misteriosa aureola che abbiamo conquistato a fatica con anni di lavoro serio e onesto, in pochi minuti può sfumare , annichilirci come un grosso macigno che ci cade tra capo e collo. La nostra difesa è una giustizia a lungo scadere, che giunge forse anche dopo aver esalato il nostro ultimo respiro mentre il “ cancro della maldicenza “ della cattiva reputazione ha mandato in metastasi il corpo. La reputazione buona o cattiva è paragonabile al nostro pensiero che non può essere misurato con strumenti, né pesato. La nostra reputazione non ha odore e nemmeno sapore, ma dilaga leggera o tonante nelle menti altrui come acqua d’alluvione mentre il tuo prossimo te la misura con il proprio metro di giudizio e di interesse. E’ cosi anche nel campo professionale. I tuoi lavori, i tuoi progetti, le tue idee, le tue proposte vengono spesso accolte, in primis, se hai una buona reputazione. Gli Amministratori e i Politici dovrebbero essere i primi personaggi a godere di ottima reputazione. Amministrare senza avere una buona reputazione, ogni azione, anche se buona, sarà sospetta, subito criticata e accolta con la smorfia sul viso. I tuoi precedenti sono le tue medaglie d’onore e i tuoi stracci di disonore. Tutto sommato la formula magica per farsi stimare, apprezzare, ascoltare e avere un successo esteso nel proprio lavoro è acquisire una buona reputazione. Come diceva lo scrittore Napoleon Hill, «Il tuo carattere è quello che sei, la tua reputazione è quello che la gente pensa tu sia». Io aggiungerei anche : “tu sei quello che fai “ e "Ciò che la mente può concepire e credere, può realizzarlo". Ezio (Méngu)
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