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Metaverso: un Mondo nuovo fatto di intelligenza artificiale, realtà aumentata e virtuale

ECONOMIA E POLITICA - 26 10 2023 - Ezio (Méngu)

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/Metaverso

Immaginate di essere nella stazione delle Ferrovie Retiche di Tirano e di salire su un vagone panoramico, anzi no, meglio salire su un “vagùn panuramic“ (aussichtswagen)  e sedersi comodamente su quelle panchine viaggianti e all’aperto. Il trenino rosso parte da Tirano e giunge a S. Moritz e transita al “piccolo trotto” innanzi alla Basilica. Sul vagone ci saranno coloro che con i loro occhi e con grande attenzione cattureranno ogni particolare strutturale della Basilica, poi ci saranno coloro che dotati di macchina fotografica coglieranno con delle foto delle immagini da tenere nel cassetto o mostrarle a suo tempo agli amici. Alcuni dei passeggeri dotati di telecamere o del telefonino filmeranno il tutto e forse commenteranno la meraviglia con i loro amici … e così via per tutto il viaggio sino a giungere alla stazione ferroviaria di S. Moritz. La moderna tecnica ha dato molte opportunità che un tempo non esistevano e non si sognavano nemmeno. 

 

Ad esempio mio nonno classe 1886 quel viaggio da sogno sul trenino rosso fino a S. Moritz l’avrebbe potuto memorizzare solo nei primi anni del ‘900 e avrebbe potuto solo raccontarlo con alcuni particolari ai nipoti. Mio padre classe 1911, non solo avrebbe visto con i suoi occhi quelle bellezze ma addirittura le avrebbe potuto fotografate. Io classe 1943, ne ho fatto il filmato. Mia nipote  ha fatto il filmato e lo ha “postato “su un Web. Io, se avrò vita, potrò vedere, toccare, interagire sul paesaggio che mi circonda tramite web con la realtà virtuale e essere presente con un mio “ avatar “ ( un alter-ego digitale )   e con  miei amici anch’essi “avatar “  goderci virtualmente e commentare questi paesaggi senza fare materialmente il viaggio Tirano- S. Moritz.

 

Potremmo scendere in ogni stazione in modo virtuale e passeggiare tra le “marmitte del giganti “a Cavaglia, visitare il “giardino dei ghiacciai “e, perché no, fare un giro a piedi o volteggiare per aria intorno al lago di S. Moritz.  Tutto questo innanzi al Web di casa, o della casa virtuale, o nel giardino virtuale, o nello spazio di terreno virtuale che abbiamo acquistato insieme a molti gadget elettronici personalizzati ( NFT ) nel mondo virtuale del Metaverso. 

 

Quanto detto mi è stato spiegato dall’amico Mauro che già dal 1996 smanettava con il computer in Internet e che ora continua a giocare con i videogames in cerca dei Metaversi, in fase di studio e progettazione dove si potranno anche trarre delle sensazioni tattili e delle emozioni come nel mondo reale tramite il proprio “avatar” adottando speciali visori o occhialini e indossando particolari attrezzature come guanti, tute ecc.  Il Metaverso, anche se rimane ancora lontano per rappresentare la realtà è già utilizzato nei mondi della Moda, della Sicurezza e della Medicina, nella architettura e realizzazione di impianti manufatturieri, nelle Criptovalute ecc. ecc.

 

In verità che esistesse una realtà virtuale o aumentata ne avevo sentito parlare tra giovani che tramite il loro computer passavano delle ore giocando con dei programmi ad hoc; inoltre i Media in questi ultimi tempi, con i loro spot pubblicitari in TV, spesso mostrano delle immagini non possibili nella realtà, stuzzicano la meraviglia e l’interesse dello spettatore. Per inciso, ai tempi della mia gioventù, le cose mostrate in TV dovevano il più possibile attenersi a   quelle della vita reale e non immaginaria o virtuale.

 

Si può affermare che l’uomo ha da sempre sperato in qualcosa “di oltre questo Mondo” dopo il suo trapasso. Nell’astrofisica oggi si parla non soltanto del nostro sistema solare, di galassie, di ammassi di galassie, di buchi neri super massicci ma anche di multi universi o universi paralleli. Esistono o sono nel nostro immaginario?   Il nostro cervello normalmente è abituato a comprendere la realtà, ma spesso elabora mondi immaginari, ne sono d’esempio i sogni, ma non solo.  Spesso l’immaginario si concretizza nella persona come realtà e ciò può essere dovuto a tante cause tra cui le malattie mentali, alcol e droghe. Personalmente ne ho vista una e la racconto.

 

Questa realtà immaginaria e personale l’ho vista nei movimenti un poco scombussolati e negli occhi straniti e esaltati del mio amico Bortolo in una cantina di Via Santa Maria nel 1957. La cantina era sua e in tre siamo scesi, su suo invito, per assaggiare un salame stagionato appeso ad un gancio assieme a altri che era un piacere vederli e annusarli dal profumo che bucava il naso. Tra noi era un beccare di fette di salame e un tirar di vino, sopra una vecchia cassapanca. Era anche un “tirar di calici di rosso “quando abbiamo visto Ettore, brava persona, gran lavoratore e che normalmente serviva la prima S. Messa in Parrocchia biascicare qualche parola in latino. Ascoltando pareva dicesse:” Il mio regno non è di questo Mondo “ e sembrava abbracciasse la botte di cinque ettolitri. 

 

Non saprei dirvi se in questo caso si trattasse di “realtà aumentata” anche se portava gli occhiali, ma Ettore diceva oscillando innanzi e indietro come un pendolo: “amici guardate in alto sulla volta della cantina.  C’è un angelo con le ali e le batte al rito del Baion. Guardatelo! Ora si è appollaiato sopra la botte e mi sta dicendo: non aver timore Ettore di “tirare di burròne “ ( di spillare vino dalla botte ), perché questa botte è miracolosa e più spillerai vino  più essa te ne darà.  Và per le contrade di Tirano e dillo a tutti perché vengano a bere vino dalla botte di Bortolo”. L’angelo poi aggiunse sbattendo per sette volte le ali: “dopo tredici bicchieri di vino che gusterete avrete accesso nel Metaparadiso dove le fonti gettano vino per tutti i santi bevitori della terra ai quali, dopo tre colpi di bronza ( o sbronza … non si è capito bene ) a loro spunteranno le ali”. 

Cosa successe dopo tre giorni nella cantina di Bortolo? La visione di Ettore dell’Angelo del Metaparadiso si era sparsa per tutta la contrada di S. Maria sino a Porta Milanese sito di grandi bevitori reali e non immaginari, che in poco tempo, hanno tirato a secco la botte smentendo le parola dell’Angelo del Metaparadiso.  In realtà, l’apparizione “reale” per Ettore, era stata data dal grado alcolico del vino bevuto. Io ho scoperto poi la vera realtà. Una grande ragnatela si muoveva sul soffitto della cantina, mossa da una lieve, armonica e ritmica corrente d’aria e era illuminata da un finestrino di areazione con inferriata da dove filtrava la luce.    

Dopo questo fatto narrato ci sarà chi dice che ognuno vive nel “suo Mondo” impregnato di realtà fatta di esperienza, di sensazioni, di immagini e di vissuto, di tirate di vino, di droghe ecc. ecc.. E’ vero, il Mondo reale può, di certo, essere visto con mille occhi, con mille sensazioni diverse e creare un “io“ in ogni persona in modo irripetibile.  Ci si chiede: allora che bisogno c’è di creare tecnologicamente un mondo di intelligenza artificiale, di realtà aumentata o virtuale? Il nostro cervello è andato in default?  Che bisogno c’è di spingerci artificialmente fuori del nostro Mondo materiale cercando delle realtà virtuali, nuove forme di aggregazione e di comunicazione, quando tre persone riescono a malapena concordarsi tra loro.  Forse vi è una spinta per nuovi business e affari di pochi Signori che sanno annusare il profumo dei soldi o forse sono dei grandi visionari del futuro “come è successo quando è nato Internet ? Ne parleremo di seguito, ma ora lasciamoci trascinare nello sbalorditivo mondo della intelligenza artificiale, della realtà aumentata e virtuale, “trinità” del Metaverso ancora poco esplorata ma che potrebbe rappresentare tra una decina di anni parte del nostro vivere. 

 

Continua…

 

 Ezio (Méngu)

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