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Due tappe valtellinesi Doc per il Giro Rosa 2018

SPORT E TEMPO LIBERO - 28 03 2018 - Redazione

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/Giro Rosa 2018, presentazione
Photo courtesy Flaviano Ossola

Sindaci, amministratori provinciali, i patron storici del ciclismo, con le atlete, i responsabili dei team. E le salite, le grandi salite valtellinesi ingrediente indispensabile di una grande corsa a tappe italiana e internazionale. È stata presentata ufficialmente lunedì a Villa Reale di Monza l’edizione 2018 del Giro d'Italia Internazionale Femminile WWT - Giro Rosa. Numerose le autorità presenti, con i massimi vertici della Federazione ciclistica italiana, rappresentata da Renato Di Rocco, con il Commissario tecnico della nazionale femminile di ciclismo Edoardo Salvoldi.

 

Il via il 6 luglio da Verbania con la cronosquadre, le montagne dalla sesta tappa, 11 luglio, si parte da Sovico, in Brianza e si arriva in Valtellina dopo aver costeggiato la sponda orientale del Lago di Como per salire fino ai 1050 metri di Gerola Alta, primo arrivo in salita. Il giorno dopo, settima tappa, seconda tappa valtellinese della corsa, l’aspra cronoscalata che porta dai mille metri di Lanzada, Valmalenco, a quota 2000, al traguardo della diga di Campo Moro.


A Monza lunedì erano presenti i sindaci di Gerola Alta Rosalba Acquistapace, di Lanzada, Marco Negrini, l’assessore provinciale con delega allo Sport per la Provincia di Sondrio Franco Angelini, il presidente della Comunità montana di Sondrio Dario Ruttico, il presidente del Bim, Consorzio dei comuni, Alan Vaninetti. «Grande soddisfazione per il Giro d’Italia, in questa importante edizione del Giro Rosa, che ritorna in Valtellina – ha affermato l’assessore Angelini – ricordo che su 10 tappe della Corsa rosa, ve ne sono tre di montagna, e due sono in provincia di Sondrio».


La corsa arriva nella sua prima giornata valtellinese, mercoledì 11 luglio a Gerola Alta. «La Valtellina è nella storia del grande ciclismo – ha affermato il sindaco di Gerola Rosalba Acquistapace – se ne conoscono le salite maggiori. In questa edizione, il Giro Rosa porta le campionesse in due valli laterali minori, due salite che hanno tanto da dire agli appassionati, due ascese che, rispetto ai grandi passi, come lo Stelvio, sono praticabili e possono essere frequentate nell’arco di quasi tutto l’anno. Sono una ulteriore attrazione turistica, per zone che sono ricche di proposte, tra neve sulle piste, specialità gastronomiche, animazione 12 mesi all'anno. Ciclismo e bike sono assi nella manica per chi come noi opera vicino a Milano, alle grandi metropoli, e noi stiamo lavorando per creare percorsi in quota, bike-park, nuove occasioni di sviluppo».

 

Soddisfatto anche Marco Negrini, sindaco di Lanzada. «Giro Rosa che torna in Valtellina, segnale di interesse per i territori, esattamente 30 anni fa la Valmalenco ospitò il Giro, la Bergamo-Chiesa. Oggi siamo di nuovo visitati dalle maglie rosa. La crono Lanzada Campo Moro darà pepe alla classifica». Queste le parole di Gigi Negri storico patron del ciclismo in Valtellina. «Manifestazione utile alla promozione di tutta la provincia».

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