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Chirurgia della mano: interventi ambulatoriali risolutivi all'Ospedale di Chiavenna

CRONACA - 27 02 2025 - Redazione

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/Chirurgia della mano: interventi all'Ospedale di Chiavenna
Ortopedia

Un importante passo avanti per la sanità locale: all’Ospedale di Chiavenna, grazie all’attivazione di un ambulatorio dedicato, vengono eseguiti interventi ambulatoriali risolutivi per patologie della mano come tunnel carpale, dito a scatto e cisti tendinee. Questi interventi, effettuati in anestesia locale, stanno migliorando la qualità della vita di numerosi pazienti, riducendo le liste d’attesa e garantendo una ripresa rapida e senza complicazioni.

 

Dal novembre scorso, l’ambulatorio situato al secondo piano della struttura ha già permesso di trattare 180 pazienti, risolvendo problemi che, pur non essendo gravi, risultano molto dolorosi e invalidanti. L’équipe di specialisti, guidata dal dottor Matteo Broggi, responsabile dell’Unità operativa semplice di Ortopedia di Chiavenna, opera quattro volte al mese, trattando circa 25 pazienti a seduta.

 

L’Ospedale di Chiavenna è stato scelto dalla Direzione sanitaria dell’ASST Valtellina e Alto Lario come sede ideale per questi interventi a bassa intensità, in affiancamento al Presidio di Sondrio, che continua a occuparsi dei casi più complessi, spesso legati a pazienti anziani con patologie più invalidanti. Nel solo bimestre gennaio-febbraio, tra Sondrio e Chiavenna sono stati effettuati circa 80 interventi, tutti coordinati dalla Struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia diretta dal dottor Fabio Di Giovanni.

 

Un intervento rapido e risolutivo

La diagnosi della patologia viene effettuata dal medico specialista e confermata attraverso un esame elettromiografico, che permette di valutare la funzionalità di nervi e muscoli. Questo esame viene eseguito in prericovero all’Ospedale di Sondrio, insieme ai controlli pre-operatori previsti.

 

«La richiesta per questi interventi è alta, in particolare per il tunnel carpale, una patologia che colpisce sia chi svolge lavori manuali sia chi utilizza frequentemente il computer e il mouse – spiega il dottor Broggi –. I pazienti lamentano dolore, difficoltà nei movimenti delle dita e limitazioni nelle attività quotidiane. L’intervento, eseguito in anestesia locale, prevede una piccola incisione alla base del palmo della mano per decomprimere il nervo, eliminando subito il dolore. Il paziente viene dimesso poco dopo e deve effettuare solo un controllo a distanza di una settimana per la medicazione».

 

Il recupero della piena funzionalità della mano varia a seconda del caso: chi ha convissuto con il problema per anni potrebbe necessitare di tempi leggermente più lunghi, ma il beneficio è immediato, con la scomparsa immediata di dolore, formicolii e perdita di sensibilità.

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