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I due lavoranti trincia erba

CRONACA - 17 08 2020 - Ezio (Méngu)

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/asini al rodùn

Forse è giunta l’ora di pulire dalle alte erbacce l’ampia estensione di terreno recintato di proprietà del Comune in località Rudùn, sito proprio accanto alla centrale del Teleriscaldamento. Nell’ampia estensione, da poco tempo delimitata con una nuova recinzione metallica ma con una notevole quantità di immondizia ai bordi interiori della stessa, vi sono da alcuni giorni due lavoranti trincia erba.

 

Dal loro ragliare mi sembrano felici e dal loro passeggiare tra le alte erbacce mi sembrano a casa loro. Molto bene ! Quei due lavoranti fanno del loro meglio per estirpare le erbe con le loro potenti ganasce. Fanno un lavoro d’encomio poiché la prima cosa che mi par di dire è che tenere una vasta estensione di terreno non coltivata o, per meglio dire, non pulita comporta il proliferare di ogni sorta di insetti e di erbe infestanti, senza tacere anche del pericolo di incendio quando la calura è tanta e la pioggia è poca. Ma due lavoranti mi sembrano pochi ! Ce ne vorrebbe un plotone perché il lavoro è tanto. Specie dove un tempo v’era un “ circuito “ di cross per le biciclette con delle piacevoli montagnette. Non addentratevi ora in quel sito se non con un machete, potreste anche perdervi d’orientamento talmente sono alte le erbacce.

 

Su quella ampia zona ora andata a “zerbo” , quasi in posizione centrale esiste un alta torre faro segno che quel posto doveva servire per altri scopi e lo dimostra anche l’asfalto ormai rosicchiato dall’erba. Ricordo d’aver visto alcuni anni fa in Calabria una boscaglia illuminata da più torri faro. Allora ho chiesto al locali di quella stranezza e mi hanno detto che era un campo da calcio. Capito il problema, ho chiesto se occorreva ancora illuminare la zona la sera, la risposta fu che un poco di chiaro fa sempre bene alle giovani coppiette. Ma non è il nostro caso ! Penso però che le cose comuni vanno tenute con dignità al fine di dare esempio ai cittadini che un sito in ordine comporta e dà rispetto per altri. Alcuni Comuni impongono con normativa di tagliare le erbacce nel propri siti, specie accanto a delle abitazioni.

 

La mia speranza è però che ora, quei due fieri lavoranti abbiano compagnia e che sentire un battaglione di asini ragliare in quel sito viene da pensare che finalmente si possa tenere pulito la vasta estensione di terreno, pensato a suo tempo per un parco pubblico e una piscina all’aperto magari riscaldata con l’acqua fornita dal Teleriscaldamento. La città di Tirano ha bisogno di verde pubblico e un luogo di ristoro per intrattenere i giovani.

 

Ezio (Méngu)

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