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La strada che conduce alla “conca di Paradiso" di Trivigno

CRONACA - 27 08 2020 - Ezio (Méngu)

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Che pecàa! Che peccato vedere alcune buche profonde proprio all’ inizio della strada asfaltata che conduce ai nostri meravigliosi maggenghi quali, ‘l Pùm, l’alpe Cabrèla, la conca di Paradiso di Trivigno e più in basso e verso valle, all’Alpe Canali, a Ronco, in Piscina, al Forte.

 

Immaginate di avviarvi con la vostra auto e imboccare, all’incrocio con la strada di Giléra ( frazione Cologna) quella strada per godervi una bella giornata pregna di pulénta taràgna e luganèghi cun ün u pü pestùn de vìn e tanta allegria . Proprio all’inizio di quella strada c’è una sbarra con catena che di solito viene abbassata in inverno poiché non è transitabile causa neve e ghiaccio. Lì, a pochi metri della sbarra, v’è un tratto di asfalto con delle buche profonde che stanziano da mesi. Anche i più svegli nel salire e scendere cadono con le ruote della loro auto nelle buche ricevendo uno sconquasso di schiena e di ammortizzatori . Gli sventurati caduti in buca portino pazienza, poiché sappiamo tutti la difficoltà e il costo che comporta tenere in ordine le strade di montagna e , in particolare in questi tempi, dove le Amministrazioni Comunali fanno i salti mortali per far quadrare i bilanci. A ben guardare però la cura del proprio territorio è un dovere di ogni cittadino e in particolare quando la mano pubblica non riesce a farlo per i più svariati motivi può sopperire anche l’aiuto del privato. Orbene, sono certo che i molti possessori di case in quei begli alpeggi non gradiscono vedere una strada malmessa che conduce alle loro belle e a volte lussuose baite. I fortunati che lassù hanno case da sogno che molti gradirebbero avere nel tiranese avranno, io credo, un modo d’animo che li induce a pensare che qualcosa deve essere fatto anche da loro. Se il Comune che ha il compito di manutenere la strada in ordine, ha giustamente , da parte sua, tutte le ragioni per non poter subito intervenire, io penso che i signori proprietari di quei maggenghi preziosi potrebbero dare un contributo al fine di sistemare la strada. Non sono un ingenuo e so che questa proposta suona, molte volte , come il suono di una campana rotta. Per esperienza , so che molti pretendono più di quanto danno. E va bene, non sarò io quello che cambierà lo stato delle cose , ma io credo che a tutti piacerebbe vedere quella strada ben tenuta perché oltretutto conduce in Trivigno, un luogo stupendo, che molti chiamano “ Conca di Paradiso “ . Dai, su, forza e coraggio, ognuno faccia quello che può . In particolare penso all’aiuto dei Culügn ( quelli di Cologna ) che notoriamente sono gente laboriosa e di buone possibilità economiche e che quella strada parte proprio da casa loro. Grazie.

 

Ezio (Méngu)

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