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Nuova strumentazione diagnostica per la Chirurgia dell'Ospedale di Sondrio

CRONACA - 29 03 2025 - Redazione

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/Nuova strumentazione per la Chirurgia

Un importante passo avanti nella diagnosi delle patologie colo-proctologiche è stato compiuto presso l'Ospedale di Sondrio grazie alla donazione di un ecografo e manometro digitale portatile. Questo innovativo dispositivo, reso disponibile grazie alla generosità di Auser con il supporto di Fondazione Pro Valtellina e Bim, consente di effettuare esami specialistici direttamente in provincia, evitando ai pazienti lunghi spostamenti.

 

Il Digital Mobile Advanced, una stazione proctologica tecnologicamente avanzata, rappresenta un significativo potenziamento delle capacità diagnostiche del reparto di Chirurgia. Mercoledì scorso, il dispositivo è stato presentato ai donatori dal direttore della Chirurgia Alessandro Longhini, insieme ai membri della sua équipe: Alessandro Spolini, responsabile della Chirurgia endoscopica e laparoscopica, Guglielmo Clarizia e Michele Paterno, specializzando giunto a Sondrio in collaborazione con l'Ospedale Niguarda.

 

Le patologie colo-proctologiche, sia benigne che maligne, incidono profondamente sulla qualità della vita dei pazienti e richiedono percorsi diagnostici accurati per la definizione di terapie mirate, sia mediche che chirurgiche. Con l'introduzione del nuovo ecografo e manometro digitale, l'Ospedale di Sondrio può ora offrire un servizio ancora più completo, comprendente la presa in carico del paziente dall'esame specialistico fino all'eventuale intervento chirurgico. Tra le metodiche diagnostiche disponibili figurano l'ecografia endoanale e la manometria ano-rettale, esami che in passato costringevano i pazienti a spostarsi fuori provincia.

 

Alla cerimonia di presentazione hanno preso parte il direttore generale Ida Ramponi e il direttore sanitario Anna Maria Maestroni, che hanno espresso profonda gratitudine ad Auser, Fondazione Pro Valtellina e Bim per la donazione. «Vi siamo grati per questa importante strumentazione che migliora l'offerta sanitaria della nostra struttura», ha dichiarato Ramponi, sottolineando come il costante progresso tecnologico imponga scelte mirate per garantire servizi sempre più efficaci ai cittadini.

 

Fabio Colombera ha evidenziato il valore della rete di collaborazione tra enti, grazie alla quale la donazione è stata possibile. Carla Ghilotti, del Comitato esecutivo della Fondazione Pro Valtellina, ha ribadito la vicinanza dell'ente all'Asst Valtellina e Alto Lario, evidenziando le numerose iniziative realizzate negli anni a sostegno della sanità locale. Fernando Baruffi, vicepresidente del Bim, ha espresso soddisfazione per il supporto fornito ai servizi sanitari provinciali, sottolineando come i fondi a disposizione siano stati utilizzati nel miglior modo possibile a beneficio della comunità.

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