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Sogno o sono desto?

CRONACA - 09 07 2024 - Lettera firmata

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/tagliate le piante di ippocastano in Via Capuccini

Riceviamo e pubblichiamo la foto segnalazione di un lettore, rimasto basito per le modalità con cui sono state tagliate le piante di ippocastano in Via Capuccini (vicino al cimitero), a Tirano.

 

Gli scatti, realizzati alle ore 18.45 di ieri, sono stati accompagnati da un laconico "no comment".

 

Ulteriore commento

Mi permetto di aggiungere il mio indignato commento a quello del lettore che ha espresso la sua perplessità sull'insensato taglio delle piante lungo l'ormai ex viale alberato che conduce al cimitero di Tirano. A mio avviso è un autentico scempio attuato in nome dell'incultura imperante del parcheggio a ogni costo che rende vane tante belle parole spese a favore della mobilità sostenibile. Era necessario eliminare gli alberi, oltretutto non ammalorati, per realizzare un inutile marciapiede e/o garantire un posteggio meno scomodo alle auto? Sarebbe molto più opportuno e salutare che la gente si abituasse a spostarsi a piedi e a non intasare pericolosamente le strade delle nostre cittadine e persino dei paesi, come accade anche a Grosotto dove vivo. Se questo è il nuovo che avanza, personalmente ne prendo le distanze e invito gli amministratori a prendere i loro provvedimenti con giusto criterio e una maggiore razionalità a favore di tutti.

 

Guido Monti

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1 COMMENTI

10 07 2024 11:07

Unas

Mi associo in toto al commento del signor Monti, sottolineando che: 1- gli alberi non erano affatto ammalorati, e so di che parlo, giusto perché è la tipica motivazione/pretesto che solitamente viene addotta; 2- non so se sia previsto un reimpianto, non lo credo affatto e sarebbe comunque una soluzione zoppa; non che sua tecnicamente impraticabile; 3- in merito all'incultura del parcheggio e della mobilità, su cui concordo pienamente, non si può non richiamare la situazione generale della nostra cittadina, platealmente gestita "tant al toc" senza alcuna pianificazione che preveda una dislocazione di parcheggi raggruppati, interrati, e collegamenti agevoli ai servizi o per il turismo. Negli esempi inciampiamo ogni giorno/sera/notte, si vedano l'intaso di Piazza Cavour, le auto delle Poste parcheggiate ad un km ovviamente solo spostando il problema, la pedonalizzazione di Piazza Basilica di là da venire (palese il motivo, ma cui prodest?), Viale Italia... E per chiudere, visto che quest'ultimo è definito fiore all'occhiello, si osservino le condizioni delle alberature: un'accozzaglia di elementi malati, rinsecchiti, sostituiti a caso, per non parlare dei tagli "ad personam".