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Tirano, il posacenere abbandonato a terra e altri problemi

CRONACA - 10 05 2018 - Ivan Bormolini

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/Tirano, il posacenere abbandonato

Da alcune settimane sto osservando un fatto che si commenta da solo: in piazza Marinoni, angolo via Carminati, esattamente di fronte all'ingresso del cine-teatro Mignon, l'amministrazione Del Simone ai tempi aveva collocato, così come in altre zone di Tirano, degli utilissimi posacenere.
A dire il vero questi avevano e hanno un buon senso estetico, a differenza di quelli posti in viale Italia, che sono certo utilissimi, ma che mal si sposano con il contesto.

 

Ho visto che il posacenere o posa mozziconi che dir si voglia, era stato divelto dalla sua collocazione originale, ovvero un palo di segnaletica stradale verticale, tempo fa. 
Evidentemente qualche mano anonima, ancora una volta, aveva commesso il misfatto, privando di un piccolo ma utile servizio chi fuma e non vuol gettare a terra i mozziconi. Prima giaceva sul marciapiede e poi è stato gettato ai piedi di una pianta.
Tra me e me mi son detto, tempo pochi giorni ed il tutto verrà sistemato. Mi sbagliavo.

 

Ciò che mi chiedo da normale cittadino è se nessuno, chiamato a vigilare anche su queste cose, abbia visto ed abbia segnalato il tutto.
Evidentemente no! Il povero reperto giace abbandonato su un'aiuola che tale non si può più definire.
E' vero infatti, come documento nelle foto, che anche in questo senso la piazza Marinoni certo si presenta gravemente carente di interventi manutentivi adeguati e consoni al decoro della città.

 

Tra i parcheggi, infatti, queste piccole zone, che dovrebbero essere un esempio di verde pubblico ben curato, si concedono agli occhi dei cittadini e dei turisti come una cartolina ben lontana dal rappresentare il bello della città. Sampietrini qua e là in quelle che dovrebbero essere aiuole oggi costipate da erbacce da estirpare.
Basta poi attraversare la strada ed incamminarsi in viale Garibaldi per vedere un contesto di rete pedonale che davvero necessita da tempo di interventi urgenti.

 

Siamo al cospetto dell'ingresso del Giardino d'Infanzia e del palazzo scolastico Luigi Credaro. I marciapiedi sia dal lato destro sia da quello sinistro sono ormai ridotti molto male. Le radici degli alberi hanno sollevato i masselli in cemento e le bordature poste in opera attorno agli alberi stessi.
La pericolosità per i pedoni, soprattutto bambini del Giardino d'Infanzia e gli alunni della scuola potrebbe rivelarsi elevata, proprio per il contesto altamente disconnesso.

 

Qualche tempo fa si è intervenuti sui marciapiedi di viale dell'Agricoltura, nelle immediate vicinanze del plesso scolastico di Angelina Vido. Un'opera necessaria e ben fatta che ha ridato sicurezza ai pedoni ed ha riqualificato l'area; ora, vista la situazione, sarebbe auspicabile fare lo stesso in viale Garibaldi. Le opere sono costose, ma sono certo che l'attuale amministrazione, oppure quella futura, debbano mettere in conto anche questi interventi, che non sono prorogabili per molto tempo ancora.
Magari un bel progetto che ridia lustro a questo viale, comprendendo anche un'attenta visione della grande area davanti al palazzo Credaro.

 

Ben si è fatto tempo fa a tagliare i grandi alberi che hanno ridato luce la palazzo e ne hanno fatto nuovamente cogliere il suo senso estetico, ma ora dopo l'intervento, molto criticato, ma utilissimo sotto molti profili, si deve rivedere il tutto in una visione d'insieme che non deve tralasciare nemmeno i marciapiedi.

 

Ivan Bormolini

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1 COMMENTI

10 05 2018 12:05

Portovenero

Non sono d'accordo su alcune affermazioni fatte, in particolare su Viale Garibaldi. Per giustificare la riqualificazione di un viale alberato sono molti gli aspetti che devono essere valutati e uno dei più importanti sono le condizioni vegetative e fitosanitarie delle piante. Da questo punto di vista a Tirano ci sono alcune situazioni critiche causate da una gestione negli ultimi 20/30 anni fatta di potature severe che hanno compromesso gravemente le piante portandole in condizioni estreme e pericolose per la sicurezza pubblica: due esempi sono Viale Cappuccini e Viale Italia, parliamo di oltre 500 piante. Quindi, ritengo giusto programmare il rinnovo delle alberate (l'amministrazione da questo punto di vista si sta dimostrando lungimirante), bisogna però farlo considerando tutti gli aspetti e procedendo per priorità. In questo momento Viale Garibaldi rappresenta probabilmente il più bel viale di Tirano dal punto di vista estetico-ornamentale, per non parlare della sua funzione ecologica, ombreggiante, ecc.., ma soprattutto dal punto di vista fitosanitario al momento le piante non manifestano difetti o problemi così significativi da giustificarne l'abbattimento. Aggiungerei anche che lo scorso anno è stato iniziato un percorso di gestione delle alberate che ha previsto proprio in Viale Garibaldi un primo intervento di potatura effettuato da arboricoltori professionisti allo scopo di rimediare alle errate potature passate ricostruendo delle chiome caratteristiche. Proprio perchè le opere di rinnovo sono costose, nel breve termine, bisogna partire dalle priorità che in questo momento a mio parere non è Viale Garibaldi. Il problema del marciapiede c'è ed è evidente, anche se concentrato quasi esclusivamente sul tratto davanti all'asilo, ed è dovuto a scelte progettuali che hanno previsto delle buche di impianto molto piccole per alberi di quelle dimensioni. Tuttavia non credo che la situazione sia da ritenersi al momento pericolosa per i pedoni come lei ha affermato, in futuro si potrà valutare il reimpianto considerando però tutti gli aspetti che ho citato. Il discorso comunque è ampio e deve sicuramente essere affrontato insieme alla popolazione. Saluti. Stefano