MENU

Un luogo non sacro ma necessario

CRONACA - 12 05 2023 - Ezio (Méngu)

CONDIVIDI

/Bagno pubblico presso il Piazzale della Madonna di Tirano
Bagno pubblico presso il Piazzale della Madonna di Tirano

Una delle cose al Mondo dove anche i Re e le Regine non possono delegare o comandare i loro sudditi di farlo per loro è quello di recarsi in bagno a fare i loro bisogni o bisognini. Volenti o nolenti i Coronati devono calarsi le braghe e le mutande e degnarsi di accovacciarsi come i loro umili sudditi. Il Signore, in questo caso, non ha fatto differenze e ha fatto bene!

 

Orbene, in quel posticino dove spesso ci rechiamo e che per molti è anche luogo di meditazione, forse per il silenzio, ognuno di noi ambisce che il luogo di quella seduta sia in perfetto ordine. Per ordine si intende il bagno perfettamente pulito da “ reliquie” di precedenti sedute, non odorante, profumato magari di violetta, ma soprattutto con lo sciacquone funzionante, un lavandino immacolato con acqua calda e fredda per  lavarsi le mani , un  vortice d’aria per asciugarle e accanto al sedile o la turca, per gentilezza, anche un rotolo di carta igienica.

 

Immaginatevi che gran tormento e sgomento per ognuno di noi se dopo una buona mangiata di pizzoccheri o di chisciöl con sana bevuta sente il desiderio di recarsi in Basilica per ammirare, faccia in su e collo a novanta gradi , il grandioso e maestoso organo e nel frattempo sente il bisogno di recarsi al bagno. Si sente salvo quando vede in fondo alla piazza un cartello grande con scritto W. C. e come un felino raggiunge il luogo.

 

Dopo la soave leggerezza e dopo essersi ricomposto nella persona, non se ne va, ma guarda il suo capolavoro nella tazza o nella turca. Se ne è rimasto- traccia con dignità e energia tira lo sciacquone e con lo spazzolone fa sparire le sue vestigia.

 

Ma se non c’è l’acqua o lo sciacquone non funziona come la si mette per risolvere il problema? Si può pensare di chiamare un idraulico per risolvere il problema dell’acqua o dello sciacquone, ma si sa  che gli idraulici sono diventati preziosi come i primari d’ospedale. Oppure può pensare, dopo aver compiuto le abluzioni necessarie, di prendere carta e matita e scrivere sulla porta del bagno: bagno fuori servizio!  Naturalmente per un turista questa procedura, giusta e onorevole, è impegnativa e spesso la tralascia e il prossimo che usa il bagno lo trova in disordine e non tanto profumato.

 

La cosa più naturale, in ogni caso, sarebbe un controllo accurato del bagno pubblico  da parte di un inserviente almeno la mattina e la sera perché tutto sia in ordine e non manchi nulla e in particolare acqua per lo sciacquone e il tutto funzionante. Tutto questa “ mia filippica” dopo aver sentito una persona, affidabile nella parola,  lagnarsi dello stato di servizio del bagno pubblico esistente a Madonna di Tirano, a lato del Piazzale della Basilica.

 

Quel bagno pubblico è difficile da localizzare poiché il cartello indicatore con la scritta WC in grande ora giace all’interno del servizio e non all’esterno, e sui muri del bagno vi è una scritta che è indecente e non riferibile in un articolo. Non sono di certo un Padre confessore che può assolvere i mali o lagnanze altrui, specie quelle dei visitatori della Basilica, ma posso dire che tenere in ordine un bagno pubblico e sentire a torto o a ragione, lamentele perché manca l’acqua o che lo sciacquone è rotto, di certo, come cittadino tiranese,  non mi fa piacere.

 

Ezio (Méngu)

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI