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1914: Don Albonico e il suo cinquantesimo in parrocchia

CULTURA E SPETTACOLO - 18 03 2021 - Ivan Bormolini

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/IL RITRATTO DI DON LUIGI ALBONICO
IL RITRATTO DI DON LUIGI ALBONICO

(Di I. Bormolini) Sicuramente di grande tenore in quella Tirano di centosette anni fa erano stati i festeggiamenti per il cinquantesimo anno di guida della parrocchia di don Luigi Albonico.

 

Giunto a Tirano l'11 novembre 1864, risulta oggi chiaro che quel prevosto in tanti anni aveva fatto tanto e già le testimonianze evidenziate nella puntata pubblicata ieri sul suo Giubileo Sacerdotale (1904), sono ancora un esempio tangibile di quanto il suo zelo fosse stato importante per i tiranesi di quelle epoche.

L'11 novembre 1914, con grande festa di patriottismo e di fede tutti i cittadini del paese, inneggiavano al sacerdote per la ricorrenza.

Alte personalità ecclesiastiche e civili, parenti, amici e ammiratori, avevano inviato telegrammi che in totale erano circa un centinaio.

Tra questi è sicuramente da annoverare quello dell'allora Santo Padre, il neo letto al soglio Pontificio Benedetto XV che in data 3 settembre 1914, veniva nominato dal Conclave quale 258° Papa della Chiesa cattolica.

Il successore di Papa Pio X, per mezzo del Cardinale Gasparri diceva nel telegramma:

“ Fausta circostanza 50° anniversario V.S. Santo Padre le esprime auguri e felicitazioni e le accorda implorata benedizione apostolica”.

S.E. Visconti Venosta indirizzava al conte Torelli, che si era fatto iniziatore della raccolta di adesioni per la messa Giubilare, una lettera dalla quale si stralcia:

“Mi ha fatto gran piacere il ricevere la sua lettera, e il sapere quanto a Tirano si pensa di fare per ricordare il cinquantesimo anniversario di Parrocchia dell'ottimo Parroco D. Luigi Albonico. Quando io penso al modello di Parroco, all'esempio di sacerdote e cittadino mi viene sempre al pensiero il parroco di Tirano... ”.

 

Oltre a questo il Prefetto della provincia di Sondrio si portava espressamente da Sondrio a Tirano per congratularsi e consegnare al prevosto il Decreto Reale che lo nominava Cavaliere Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia con decreto dell'8 novembre 1914.

Desidero qui ricordare che oltre questa onorificenza, all'Albonico ne era stata conferita un'altra in precedenza, era il 3 maggio dell'anno 1869 quando il Ministro Segretario di Stato dell'Interno attestava:

“Al Sig. Luigi Albonico Parroco di Tirano fu con Decreto Reale del 2 maggio 1869 conceduta la medaglia di bronzo per i benemeriti della pubblica salute in testimonianza di ammirazione e gratitudine per quanto operò durante il colera nel Comune di Tirano nell'anno 1867”.

Al venerando prevosto, in occasione del cinquantesimo in Collegiata, si faceva dono di un album con dedica , questo era artisticamente lavorato, conteneva circa 800 firme dei tiranesi e l'offerta raccolta per la messa in ricorrenza del cinquantenario. Il Municipio offriva all'Albonico uno splendido orologio d'oro.

Di fulgido esempio e certamente in grado di far comprendere oggi quale fosse stato il desiderio di festeggiare egregiamente il cinquantesimo di presenza del nostro a Tirano, era un manifesto che nel giorno 8 novembre 1914 il Municipio di Tirano faceva affiggere a firma dell'allora Sindaco Dottor Giuseppe Lambertenghi.

Lo riporto nella sua interezza perché in quel bel scrivere di quelle epoche, dal solenne e ben descrittivo pubblicare, ancora una volta si può evincere un grande ritratto di questo nostro prevosto:

 

Tirano, 8 novembre 1914,

 

Concittadini!

 

Mercoledì prossimo, giorno di S. Martino, ricorre, oltre alla festa civile per tutta Italia per la nascita del nostro Re i cui nomi ricordano il suo Nonno glorioso e Padre della Patria VITTORIO EMANUELE II°, al cui esempio mira più intenso il Nipote nei presenti tristissimi tempi di guerra che ormai avvolge e minaccia la nostra Patria diletta, anche una festa nostra intima: quella del Cinquantenario di funzione parrocchiale fra noi del nostro ben amato Prevosto D.LUIGI ALBONICO.

Noi, che in quel degnissimo Pastore - ammirammo ed ammiriamo fortunatamente ancora, il cittadino ossequioso ed osservate sempre delle patrie istituzioni – innamorato della patria, per la cui unità ed indipendenza impugnò pur esso le armi e combatté nei giovani anni, in quel preludio dell'italico riscatto che fu il 1848 – innamorato della nostra Tirano dove fu ed è costante esempio di carità e pietà inesauribili, di umiltà cristiana, di rispetto di tutte le credenze onestamente e a fine di bene professate - poco o niente curante dell'apparenza, talvolta anche ribelle, ma sempre fiducioso nella sostanza profondamente religiosa dell'anima umana - amante e zelante sempre del giusto e del vero – nemico dell'oscurantismo sotto qualunque forma e di pratiche religiose ricordanti tempi barbari e superstiziosi - avverso a tutti gli eccessi nella vita sociale che sempre volle e vuole informata a sentimenti d'amore - benemerito della pubblica istruzione ed educazione civile

 

Noi tutti tiranesi

 

dimostriamo al nostre buon Parroco, che pur potendo pei suoi meriti salire più alto e altrove nelle cariche ecclesiastiche volle sempre restare umile fra noi, la nostra ammirazione e la nostra riconoscenza, augurandoci che ancora a lungo ci venga conservato, a conforto ed esempio vivente di vita civile e religiosa, e facciamogli le nostre più sentite congratulazioni e i nostri più fervidi auguri di bene, partecipando con tutta l'anima ai sui festeggiamenti al grido di

 

VIVA IL NOSTRO PARROCO DON LUIGI ALBONICO

 

IL SINDACO

 

DOTT. GIUSEPPE LAMBERTENGHI

 

Prima di rimandarvi alle vicende legate alla morte di don Albonico, che ci parleranno di un ampio esempio di sgomento e tristezza per la perdita di un sacerdote valoroso, voglio ricordare, così come avevo fatto agli inizi di questa piccola e umile collana che anni dopo, attente Amministrazioni Comunali, nel bello e positivo intento di dedicare vie a grandi personaggi locali, con Delibera n° 131 del 1961, avevano intitolato una strada nel cuore del centro storico a questo grande personaggio.

 

(Fine quinta parte la prossima ed ultima, giovedì 25 marzo)

 

FONTE: “In memoria e ricordo del sacerdote LUIGI ALBONICO. Tirano 25 marzo 1922 primo anniversario della sua morte. Non è stato possibile risalire alla stampa dell'opuscolo pubblicato a cura dei fratelli di don Luigi Albonico.

La fotografia di copertina è tratta dal volume La Chiesa di San Martino in Tirano. Autori William Marconi e Gianluigi Garbellini. Stampa: finito di stampare nel mese di dicembre 1999 Tipografia Bettini - Sondrio

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