Lo sapevate che? Nel lago di San Giacomo c'è una chiesa medioevale

La scoperta è recente e merita di essere pubblicizzata sia per la sua rarità che per la valenza storica. Sulla sponda del lago artificiale di San Giacomo in Valdidentro, a 1950 metri d'altezza, sono stati trovati i resti di una chiesa risalente al medioevo e dell'attiguo xenodochio, ovvero un ospizio per i pellegrini e i forestieri.

L'edificio religioso era scomparso sotto le acque dopo i lavori di costruzione della diga avvenuti negli anni '50 del secolo scorso, e se ne era persa la memoria. Si immaginava che fosse completamente sommerso, invece è quasi affiorante e pare piuttosto ben conservato, così come  si auspica lo siano gli oggetti sacri che vi sono conservati all'interno. La chiesa era celata da una pietraia provocata dal suo crollo e, in seguito ad un'operazione di pulizia, sono stati individuati i muri perimetrali e frammenti di pareti interne. Gli scavi veri e propri saranno avviati l'estate prossima per concludersi l'anno successivo sotto la supervisione della Soprintendenza archeologica delle Belle Arti e in cooperazione con A2A che ha in gestione i bacini di Cancano e San Giacomo.

Le vestigia sono state identificate per mezzo dei rilievi fotografici effettuati su indicazione del Parco nazionale dello Stelvio dai carabinieri forestali, che si sono avvalsi pure di un drone per studiare meglio la zona. Ora l'intenzione è di rendere accessibile e valorizzare il luogo del ritrovamento con un'opportuna segnaletica e l'utilizzo della struttura già presente nei pressi, da riadattare come sito turistico e culturale. Insomma, un'attrazione supplementare per i visitatori di una località di per se stessa  incantevole e piuttosto frequentata, specie in questa stagione.

Guido Monti