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Tre pezzi di luna sono planati al ristorante "Contrada Beltramelli"

CULTURA E SPETTACOLO - 20 01 2023 - Ezio (Méngu)

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/Il chisciöl come lo propone la Confraternita
Il chisciöl come lo propone la Confraternita

Le origini della Luna, secondo la teoria più accreditata, è quella secondo cui essa si sia formata a seguito della collisione della Terra con un planetoide chiamato Theia della grandezza pressappoco simile a quella di Marte.

 

Dal tremendo impatto il materiale rimasto in orbita intorno alla terra, per la forza gravitazionale, diede origine alla luna. Questa è la teoria, ma in questi primi giorni di gennaio qualcosa di diverso, secondo me, deve essere successo alla luna. Sabato notte 14 gennaio 2023  qualcosa ho visto nel freddo cielo stellato. La luna mi è sembrata fatta di chisciöl.  L’ho vista giallognola, di quel giallo dorato che solo il formaggio di casera invecchiato e ben rosolato in padella può dare. Ho visto i crateri giallognoli, con bugne leggere che solo un impasto fluente di farina di grano saraceno e farina bianca cotto lentamente in padella di ferro può far nascere. 

 

Ho visto inoltre un leggero e diafano alone intorno alla luna che solo un bel tagliere di legno può far apparire. Mi sono rassicurato d’aver visto bene pulendomi gli occhiali e poi ho gridato: la luna è di chisciöl. Si, la luna mi pareva un chisciöl immobile che mostrava la sua dorata faccia per fare ingolosire l’intera umanità. Ho capito finalmente il perché di quel chisciöl in orbita intorno alla Terra che ogni mese cresceva dal nulla fino a diventare intero e poi, pian piano diminuiva a raggio di falce sino a scomparire per poi ricominciare il suo eterno ciclo. Era il Creatore che se lo cucinava in segreto, poi lo mostrava all’Umanità e lentamente se lo  “ pappava “ un poco alla volta e appena finito, ricominciava da capo.

 

Si sa però che il Creatore è notoriamente buono, egli divide le cose con tutti, perciò ha fatto la Luna ( pardòn , il chisciöl )  grande un terzo della terra, così che gli umani possano condividere in abbondanza questo buon cibo.

 

Sarà stata una mia illusione ? Mah ! Non saprei dirvi, però a mezzodì di domenica ho avuto una gran voglia di chisciöl . Proprio di chisciöl come lo fa la Confraternita con la sua nota ricetta e che il bravo cuoco Armando del ristorante “ La contrada “  in Villa di Tirano è  Maestro Cuciniere.  Non mi sbagliavo, sul piatto mi sono apparsi tre pezzi di  luna in cielo e , credetemi, il gusto di quel chisciöl  ha aperto le porte del mio palato, paradiso sulla Terra dei buongustai.

 

Ezio (Méngu)

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