Coldiretti Sondrio: Successo nella tutela del Made in Italy agricolo

Coldiretti Sondrio ha accolto con soddisfazione l’approvazione delle due risoluzioni da parte del Parlamento Europeo, mirate a contrastare i progetti di regolamento della Commissione Europea che avrebbero introdotto tolleranze all’importazione per le sostanze attive vietate in UE. Queste risoluzioni rappresentano una significativa vittoria per il settore agricolo italiano, sostenuto da Coldiretti e Filiera Italia.

L’appello lanciato agli europarlamentari italiani da Coldiretti e Filiera Italia è stato accolto con grande partecipazione, portando all'approvazione delle risoluzioni con una larga maggioranza. Le obiezioni sollevate verranno ora sottoposte alla plenaria di Strasburgo per la conferma definitiva. Se il voto sarà positivo, il Parlamento Europeo consoliderà una posizione di rigore nei confronti dell’importazione di prodotti contenenti sostanze vietate.

Il presidente di Coldiretti Sondrio, Sandro Bambini, ha espresso la sua soddisfazione per il risultato raggiunto: “In vista del voto, Coldiretti e Filiera Italia hanno scritto una lettera agli europarlamentari italiani per ribadire tre richieste fondamentali: il ritiro dei progetti di regolamento che introducono tolleranze all'importazione per le sostanze vietate in UE, il rifiuto di tolleranze all'importazione per prodotti provenienti da Paesi terzi con sostanze vietate in Europa e la presentazione di nuovi regolamenti che limitino i residui di tali sostanze, in linea con il principio di precauzione”.

La posizione di Coldiretti Sondrio è chiara: garantire il principio di reciprocità è fondamentale per proteggere la salute dei consumatori e degli operatori agricoli europei, oltre a garantire una concorrenza leale per gli agricoltori del continente. Bambini ha sottolineato come il principio della reciprocità sia stato un tema condiviso trasversalmente da tutti i partiti durante la campagna elettorale, e ora è il momento di rispettarlo.

Le risoluzioni approvate rappresentano un passo importante per il futuro della politica agricola europea. Se confermate dalla plenaria di Strasburgo, porranno un freno alla possibilità di importare prodotti contenenti sostanze vietate, promuovendo standard di sicurezza e qualità che tutelano sia i consumatori sia gli agricoltori europei.