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Ferie green in Valtellina e Valchiavenna: La risposta italiana all'Overtourism

ECONOMIA E POLITICA - 24 09 2024 - Redazione

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Un italiano su quattro (25%) pratica il turismo sostenibile, una scelta che negli ultimi dieci anni è praticamente raddoppiata, passando dal 12% al 25%. Questo trend è guidato dalla crescente sensibilità verso il rispetto dell'ambiente e la necessità di ridurre il consumo energetico. Il rapporto Coldiretti/Noto Sondaggi evidenzia come l'attenzione alla sostenibilità si rifletta in vari aspetti della vacanza, dal cibo al tipo di struttura ricettiva scelta.

 

 

Quasi sei italiani su dieci (59%) dichiarano di fare scelte che non danneggino l'ambiente quando pianificano le loro vacanze. Questo include la scelta della destinazione, il mezzo di trasporto e il tipo di struttura da prenotare, evitando di sovraccaricare territori affetti dal fenomeno dell'overtourism. Le vacanze green in Valtellina e Valchiavenna offrono un perfetto esempio di come natura, agricoltura e cibo possano coniugarsi in un'offerta turistica sostenibile e appetibile.

 

In provincia di Sondrio, l'offerta di menu a km zero e prodotti biologici è un punto di forza delle strutture ricettive, che si distinguono per il rispetto dell'ambiente. La popolarità delle specialità locali e biologiche supera quella dei menù vegetariani e vegani, che rimangono una nicchia di mercato. Questo indica una preferenza per l'autenticità e la tradizione culinaria.

 

 

Secondo Noto Sondaggi, la scoperta dei prodotti locali è la principale motivazione per le vacanze in Italia, superando cultura e divertimento. In Valtellina e Valchiavenna, il cibo e i prodotti enogastronomici sono considerati fondamentali per attrarre turisti, con il 95% dei cittadini che li reputa essenziali. Inoltre, il 70% degli italiani preferisce cibi a km 0, mentre il 73% segue i principi della Dieta Mediterranea, considerata la più sostenibile e salutare.

 

 

La campagna è centrale per le vacanze green, con l’agriturismo che si conferma una scelta popolare. Fenomeni come l’enoturismo sono ormai radicati in provincia di Sondrio, mentre l’oleoturismo inizia a emergere come una nuova opportunità, come sottolinea Sandro Bambini, presidente di Coldiretti Sondrio. La durata media della permanenza in queste strutture è di 3,8 giorni, variando tra stranieri (4,6) e italiani (3,1).

 

 

Un fenomeno emergente è il "turismo delle radici", che riguarda circa il 60% degli italiani e ha una presenza significativa nelle valli della Valtellina e Valchiavenna. Questo tipo di turismo, legato alla riscoperta delle proprie origini familiari, è rilevante per contrastare lo spopolamento dei territori meno urbanizzati e offre opportunità di sviluppo locale.

 

 

“I dati confermano che la nostra agricoltura gioca un ruolo da protagonista nella lotta al cambiamento climatico, come nella realtà percepita dagli italiani”, conclude Bambini. “La vacanza in campagna è diventata il simbolo delle ferie sostenibili, con la spesa per il cibo che rappresenta la prima voce del budget per chi trascorre le vacanze nel Belpaese, unendo italiani e stranieri in questa considerazione”.

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