MENU

L'amministrazione di Mazzo interviene sulla vicenda della strada del Mortirolo

ECONOMIA E POLITICA - 20 12 2024 - Guido Monti

CONDIVIDI

/mortirolo

La possibile chiusura ai ciclisti del versante valtellinese del passo del Mortirolo ha aperto un dibattito cui si aggiunge ora un comunicato dell'amministrazione comunale di Mazzo firmato dal sindaco Franco Matteo Saligari che intende fare chiarezza sulla questione della messa in sicurezza della salita.

 

Dopo aver apprezzato la disponibilità espressa dal Comune di Bormio a fare sistema con Mazzo per sviluppare iniziative congiunte finalizzate allo sviluppo del turismo, Saligari evidenzia come da tempo venga sollevato il problema in esame, dovuto tanto alla percorrenza su una sede stradale con larghezza ridotta quanto al fondo degradato e deformato, con forti pendenze e ad uso promiscuo.

 

Precisato che si tiene molto alla fruizione da parte degli oltre 22 mila ciclisti che in media si cimentano ogni stagione sui tornanti che salgono da Mazzo al valico, il primo cittadino afferma che però altrettanta considerazione  va data alla loro incolumità per evitare incidenti fortunatamente non accaduti per ora. E' ovvio che la ventilata misura di divieto di transito alle biciclette sollevi clamore e sconcerto tra gli appassionati del pedale ma, se è vero in estate che il numero dei bikers ha superato quello dei turisti invernali e vanno dunque attuate tutte le strategie necessarie per favorire un'ulteriore crescita, nel contempo occorre trovare le giuste soluzioni alle crescenti situazioni di rischio per i ciclisti.

 

Non si può accettare che la presa di posizione del Comune di Mazzo sia etichettata come una provocazione o peggio un ricatto, perché il sindaco ha il dovere di tutelare l’incolumità pubblica e la sicurezza della viabilità di competenza comunale con adeguati provvedimenti per non doverne rispondere penalmente.

 

A chi ritiene che il fascino dell'ascesa non debba venire compromesso con interventi inopportuni, il sindaco risponde come questo possa essere mantenuto solo se la strada sarà messa in sicurezza col dovuto allargamento per gran parte del tracciato; Inoltre la percorrenza in discesa con bici da corsa può essere consentita solo se il fondo stradale è in buone condizioni, privo di asperità e buche che possono risultare fatali data la velocità. Per giunta la strada deve essere fruibile senza limitazioni da parte dei veicoli e mezzi agricoli dei proprietari di maggenghi e baite, oltre che della malga e del rifugio comunale.

 

E Saligari rammenta poi le disposizioni entrate in vigore col nuovo codice della strada, che impongono anche ai ciclisti una obbligatoria prudenza e attenzione. La finalità del progetto commissionato dal Comune nel 2018 è proprio quello di adeguare la larghezza della sede stradale asfaltata per una comune, agevole e sicura fruizione di veicoli e ciclisti, e per trovare utili soluzioni e risorse adeguate il sindaco invita ad un confronto costruttivo tutte le istituzioni competenti che devono farsi carico della delicata questione. La fama internazionale della classica salita ciclistica al Mortirolo lo merita pienamente.

 

Guido Monti

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI