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Patto per il Nord: il BIM investa sugli studenti valtellinesi fuori sede

ECONOMIA E POLITICA - 17 03 2025 - Redazione

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/Patto per il Nord

Dopo le recenti turbolenze che hanno caratterizzato il Consorzio Bim dell’Adda, l’associazione politico-culturale “Patto per il Nord” lancia un appello chiaro: ripartire dai bisogni concreti della comunità e investire sul futuro dei giovani valtellinesi. Alla vigilia dell’assemblea del Consorzio, l’associazione propone di destinare le risorse disponibili alla creazione di alloggi per studenti universitari fuori sede.

 

Un’esigenza concreta per le famiglie valtellinesi
"Parliamo sempre di giovani e della loro importanza per il futuro del nostro territorio - sottolinea Jonny Crosio, esponente di spicco dell’associazione in provincia di Sondrio -. Ma è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. Uno dei problemi più pressanti per i nostri studenti è il costo elevato degli affitti nelle città universitarie. Per molte famiglie valtellinesi sostenere economicamente un figlio fuori sede diventa un sacrificio pesante."

 

Modelli di successo da seguire
L’idea proposta da “Patto per il Nord” non è inedita. Già nel 2007 l’amministrazione provinciale guidata da Fiorello Provera aveva anticipato questa necessità, destinando i proventi della vendita della colonia marina Vanoni all’acquisto di un edificio a Milano, in via Tartini, oggi ancora a disposizione degli studenti valtellinesi. Anche il Bim ha in passato dimostrato lungimiranza, contribuendo alla realizzazione della nuova Strada Statale 38, un’opera storica per la Valle.

 

Dal passato al futuro: una nuova direzione per il BIM
"Ora che la fase di instabilità politica e gestionale del Bim dovrebbe essersi conclusa - continua Crosio -, è tempo di concentrarsi su azioni concrete e lungimiranti. I fondi a disposizione del Consorzio devono essere utilizzati con criterio per il bene della Valle e dei suoi cittadini, evitando una distribuzione a pioggia che lo riduca a semplice ente pagatore."

 

L’associazione sottolinea come il sostegno economico del Bim ai Comuni sia fondamentale, specie alla luce della riduzione dei trasferimenti statali, ma ritiene che sia necessario un salto di qualità nella programmazione delle risorse.

 

Un progetto condiviso per lasciare un segno
Per questo, “Patto per il Nord” invita il nuovo direttivo del Bim a collaborare con altri enti finanziatori per la realizzazione di una residenza per studenti valtellinesi fuori sede. "Se vogliamo che il Bim lasci un segno significativo grazie alle risorse provenienti dalle nostre acque - conclude l’associazione -, investire nei giovani è la scelta giusta. Questa è l’occasione perfetta per dimostrare che la politica può essere al servizio del territorio con progetti concreti e di lungo respiro."

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