Sicurezza sul lavoro in agricoltura: Presentato l'opuscolo di Ebas a Ponte in Valtellina

Ieri mattina, in un frutteto di mele, simbolo dell'agricoltura valtellinese, è stato presentato il nuovo opuscolo sulla sicurezza sul lavoro in agricoltura, intitolato "Rischi e prevenzione per i lavoratori agricoli". Il volume, redatto da Ebas (Ente Bilaterale Agricolo Territoriale della provincia di Sondrio) con il supporto di Coldiretti Sondrio, rappresenta un'importante risorsa per migliorare la consapevolezza e la prevenzione degli incidenti sul lavoro nel settore agricolo.

Il presidente di Ebas e vicedirettore di Coldiretti Sondrio, Gianmichele Sassella, ha sottolineato l'importanza dell'opuscolo, redatto in diverse lingue, inclusa l'araba, per raggiungere una platea più ampia, comprensiva anche dei numerosi lavoratori stagionali stranieri impiegati nella raccolta delle mele. «Abbiamo scelto di redigere l’opuscolo in più lingue con un'ampia referenza iconografica per agevolarne la comprensione e l'immediatezza», ha dichiarato Sassella.

Il volume affronta in maniera completa i vari aspetti della sicurezza sul lavoro agricolo. Include indicazioni sulle figure responsabili della prevenzione, l'uso delle attrezzature di protezione, le misure di sicurezza con mezzi e attrezzi da lavoro e le precauzioni specifiche per diverse operazioni agricole. Tra i temi trattati, vi sono la movimentazione dei carichi, la gestione delle rotoballe, l'uso corretto dei prodotti chimici e l'uso sicuro di strumenti come scale e motoseghe.

L'iniziativa è stata accolta calorosamente presso l'azienda agricola di Sandro Bambini, con la presenza di rappresentanti delle sigle sindacali e datoriali del comparto agricolo che compongono l'ente bilaterale. Sassella ha concluso la presentazione evidenziando i valori fondamentali della tutela delle condizioni di lavoro, della salute e della sicurezza dei lavoratori. «Questo strumento vuole essere un contributo alla portata di tutti. Prevenzione, consapevolezza e formazione sono valori condivisi e l'ampia condivisione di questo progetto tra mondo del lavoro, dell'impresa e delle istituzioni è un segnale assolutamente positivo».