Una nuova misura per la tutela dei terrazzamenti in Valtellina

La Fondazione Provinea ha annunciato con soddisfazione l'approvazione da parte della Regione Lombardia di una misura cruciale per la manutenzione e il ripristino dei muri a secco dei terrazzamenti. Dopo anni di negoziazioni e sforzi congiunti tra Fondazione Provinea e la Provincia di Sondrio, è stato finalmente accolto l'Intervento SRD04, parte del Programma di Sviluppo Rurale (PSR), principale fonte di finanziamento agricolo dell'Unione Europea.

La nuova misura, denominata "Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale", riconosce ufficialmente l'importanza economica, paesaggistica e ambientale dei terrazzamenti. Il contributo non si limita alla conservazione estetica, ma punta anche a tutelare l’ambiente e garantire la sicurezza dei versanti montuosi. I fondi previsti sono destinati a interventi di manutenzione straordinaria, rispondendo a una necessità di lungo corso di molte aziende agricole locali e cittadini che si occupano della conservazione di questo fragile patrimonio.

Per anni, la Fondazione Provinea ha raccolto le richieste del territorio, ponendosi come interlocutore tecnico e politico di fronte alla Regione. Il risultato ottenuto rappresenta un'importante vittoria per il territorio della Valtellina, da sempre impegnato nella valorizzazione del proprio paesaggio viticolo, elemento chiave per l’economia locale, il turismo e la protezione ambientale.

Chiunque voglia accedere ai contributi potrà presentare domanda fino al 20 dicembre 2024. Le organizzazioni di categoria, insieme al sito ufficiale della Regione Lombardia, forniranno l’assistenza necessaria per agevolare le richieste e garantire un accesso semplice e trasparente ai fondi stanziati.

Fondata nel 2003 a Sondrio, la Fondazione Provinea “Vita alla Vite di Valtellina” ETS nasce dalla volontà dei produttori associati al Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina. Da sempre impegnata nella tutela del paesaggio terrazzato e del patrimonio viticolo locale, Provinea svolge un ruolo chiave nella promozione di studi multidisciplinari che abbracciano tradizioni storiche, saperi agricoli e tutela ambientale.